Sampdoria, la crisi passa anche dai non-gol di Quagliarella

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Quindicesimo posto a soli 2 punti dalla zona retrocessione. La Sampdoria non sta vivendo uno periodo d'oro. Anzi. Dopo l'ottima stagione sotto la guida di Ranieri, l'arrivo di D'Aversa e la linea "green" non stanno portando i risultati sperati. Il 3-0 contro il Torino di ieri sera è solo l'ultima di tante partite deludenti.

 

Tanti giovani non stanno rendendo al meglio o sono alle prese con problemi fisici mentre i senatori faticano a dare il loro apporto alla causa. Candreva a parte (4 gol e 3 assist finora), gli altri giocatori più esperti sembrano spaesati.

 

Uno su tutti Fabio Quagliarella. Il capitano dei blucerchiati, infatti, ha trovato solo una rete in queste prime 11 giornate. Uno score non da un bomber come lui. E il dato che spaventa ancora di più è che in queste 11 partite, solo per due volte è subentrato dalla panchina.

Da quando ha lasciato la Juventus, nel 2014, solo in un'altra occasione era partito così male: stagione 2019/20 (quella della pandemia). Quell'anno, per trovare la second la rete, si è dovuto aspettare fino alla 14^ giornata. Per ripartire la Sampdoria ha bisogno anche dei suoi gol.

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