Samb, penalizzazione di 4 punti in seguito ai deferimenti
Il Tribunale Federale Nazionale ha deciso di sanzionare la Sambenedettese con una penalizzazione di 4 punti da scontare nella stagione corrente. Questa la decisione in seguito ai deferimenti del Procuratore Federale del 30 marzo e del 13 aprile per i mancati pagamenti degli stipendi ai calciatori.
Oltre alla penalizzazione, per la Sambenedettese è prevista anche un'ammenda pari a 3000 euro. Sanzionati anche Domenico Serafino, amministratore unico e legale rappresentante del club, con un'inibizione di 6 mesi e Luciana Andrenelli, revisore legale del club, con un'inibizione di 1 mese. La penalizzazione, in tutti i casi, non andrà a influire alla partecipazione ai playoff della squadra, già matematicamente qualificata. Domani alle 9.30 prevista l'udienza per il fallimento.
Di seguito, il comunicato ufficiale:
Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, composto da
cons. Giuseppe Rotondo – Presidente;
avv. Amedeo Citarella – Componente (Relatore); cons. Pierpaolo Grasso – Componente;
dott. Giancarlo Di Veglia – Rappresentante AIA;
ha pronunciato nella riunione fissata il giorno 28 aprile 2021,
a seguito dei Deferimenti del Procuratore Federale n. 10408/597 pf20-21/GC/blp del 30 marzo 2021 nei confronti del sig. Serafino Domenico Giuseppe, della sig.ra Andrenelli Luciana e della società SS Sambenedettese Srl e n. 10874 /643pf20-21/GC/blp del 13 aprile 2021 nei confronti del sig. Serafino Domenico Giuseppe e della società SS Sambenedettese Srl,
il seguente
DISPOSITIVO
P.Q.M. Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare,
all’esito della Camera di consiglio, riuniti preliminarmente i procedimenti, accoglie i deferimenti e, per l’effetto, irroga le seguenti sanzioni:
- per il sig. Serafino Domenico Giuseppe, inibizione di mesi 6 (sei);
- per la sig.ra Andrenelli Luciana, inibizione di mesi 1 (uno);
- per la società SS Sambenedettese Srl, penalizzazione di punti 4 (quattro) in classifica, da scontarsi nel corso della corrente stagione sportiva, e l’ammenda di euro 3.000,00 (tremila/00).
Così deciso nella Camera di consiglio del 28 aprile 2021 tenuta in modalità videoconferenza, come da Decreto del Presidente del Tribunale Federale Nazionale n. 10 del 18 maggio 2020.