Man Utd, Giggs: "Nel 2003 potevo andare all'Inter"
Estro e fantasia. Una dei simboli del Manchester United. E' Ryan Giggs, un "Diavolo Rosso" nell'anima che con la squadra di Ferguson ha vinto praticamente tutto. Un solo colore e una sola maglia di club indossata per tutta la carriera. Ma la sua storia poteva essere a tinte nerazzurre. "Nel 2003 andò via Beckham e si parlò di me in ottica Inter. Non avevo sentito nulla, non iniziai al massimo la stagione seguente ma la finii bene. David andò via e fu probabilmente la volta in cui sono stato più vicino a lasciare. Ma non ho mai voluto andarmene. Ho sempre desiderato una nuova sfida ogni anno, facevo parte di una squadra per la quale amavo giocare -racconta il gallese a Sky Sports-. Non posso dire ci sia stata una squadra che sia andata vicina a prendermi, ma come calciatore vuoi sempre una sfida e c'erano possibilità diverse all'inizio di ogni stagione".
Un gol da ricordare
Tra le tante prodezze del mago gallese, spicca il gol segnato all'Arsenal nella semifinale di FA Cup del 1999: un one man show di Giggs che prende palla nella sua metà campo, supera la difesa dei Gunners e conclude con il suo sinistro fatato sotto la traversa. Prodezza che ha compiuto 21 anni. "Non ero in un gran momento, avevo sbagliato qualche palla ed è stata una giocata istintiva. Avevo deciso di provare un dribbling, poi mi trovai dentro l'area di rigore. C'era anche Scholes libero che mi urlava, ma non l'ho nemmeno visto e ho pensato solo a tirare in porta". Un'emozione difficile da cancellare nonostante siano passati decenni. "Ogni volta che vedo questo gol mi fermo quando la palla colpisce la rete, evito i momenti successivi. Non avevo mai esultato così e non l'ho mai più fatto, questo dimostra quanto erano grandi le emozioni che stavo vivendo in quel momento". Sensazioni amplificate dall'aver segnato proprio all'Arsenal, eterno rivale dello United.