Russia 2018, la "Nazionale degli esclusi": ecco 23 big che non ci saranno in Russia

Russia 2018: saranno tanti i campioni impegnati nella manifestazione iridata che scatta a giugno. Ma è davvero impressionante anche la lista di nomi dei big che invece potranno solo guardare da casa il prossimo Mondiale. Questa la nostra lista di “convocati” – ahinoi piena anche di calciatori italiani, dopo che per la prima volta dal 1958 non ci siamo qualificati.

In porta ovviamente Gigi Buffon che avrebbe disputato l'anno prossimo il suo sesto mondiale superando Antonio Carbajal, portiere messicano dall'edizione del 1950 fino al 1966, e Lothar Matthäus, centrocampista della Germania da Spagna '82 a Francia '98, e che invece ieri ha difeso per l'ultima volta un carriera i pali della nostra Nazionale.

Sul centro-destra si schiererebbe Andrea Barzagli, campione del mondo nel 2006, 73 presenze con la Nazionale italiana. Ha dato l’addio dopo la sconfitta di ieri contro la Svezia.

Al centro della difesa Leonardo Bonucci, membro storico della “BBC” che di fatto non esisterà più. Dopo il suo addio alla Juventus in estate è arrivata anche l’ultima partita dei tre insieme in maglia azzurra.

Sul centro-sinistra Giorgio Chiellini, 96 presenze con l’Italia dal 2004 ad oggi. Non era tra i convocati a Germania 2006, ha disputato con gli azzurri i Mondiali 2010 e 2014, esattamente come Bonucci.



Sulle fascia destra degli "esclusi eccellenti" potrebbe sgroppare Antonio Valencia, dal 2009 al Manchester United, che con il suo Ecuador (con cui ha collezionato 85 presenze e disputato due Mondiali) si è piazzato solo ottavo nel girone di qualificazione sudamericano.

A centrocampo Arturo Vidal, che ha fatto bene in questi anni con la Nazionale cilena, con cui ha conquistato due “Copa America”, nel 2015 e nel 2016 (edizione del Centenario), che ha clamorosamente mancato la qualificazione a Russia 2018.

Al fianco di Vidal, Kevin Strootman, che non si è qualificato con la sua Olanda. Il centrocampista della Roma, che ha già saltato una stagione e mezza causa infortunio, non ha ancora disputato neppure un minuto in una manifestazione internazionale. Ad Euro 2012 era convocato ma non fu impiegato, non ha preso parte al Mondiale brasiliano del 2014 per l’infortunio al crociato e la sua selezione non si è qualificata né per gli Europei del 2016, né per i prossimi Mondiali in Russia.

A sinistra invece giocherebbe Gareth Bale, che tornerebbe all’antica (nato come terzino sinistro è progressivamente diventato un’ala d’attacco, anche se con il suo Galles ha spesso giocato anche da punta pura). Dopo l’eccellente europeo in Francia, la sua Nazionale ha mancato l’approdo al Mondiale, manifestazione che ha potuto disputare una sola volta nella propria storia, nel 1958.



Esterno a destra in attacco Arjen Robben, che perse la finale contro la Spagna a Sudafrica 2010 e chiuse terzo al Mondiale brasiliano dietro Germania e Argentina. L’ala del Bayern Monaco ha ufficialmente dato l’addio alla sua Nazionale al termine delle qualificazioni che hanno decretato l’eliminazione degli “Oranje” proprio a vantaggio della Svezia, che ci avrebbe poi battuto negli spareggi.

Punta centrale Edin Dzeko. La sua Bosnia non si è qualificata, nonostante le 5 reti messe a segno dal centravanti della Roma, ed è finita dietro a Belgio e Grecia nel girone H.

Esterno sinistro nel tridente, Alexis Sanchez. La punta dell’Arsenal, che in questi anni ha fatto sfracelli con il suo Cile, insieme ad Edu Vargas, dovrà guardare da casa la rassegna continentale visto il sesto posto, con 26 punti, nel girone sudamericano di qualificazione.



Anche in panchina ci sarebbe l’imbarazzo della scelta: Bravo (Cile), Donnarumma (Italia), Manolas (Grecia), Papasthatopulos (Grecia), De Vrij (Olanda), Alaba (Austria), Pjanic (Bosnia), Verratti (Italia), Hamsik (Slovacchia), Ramsey (Galles), Aubameyang (Gabon), Yarmolenko (Ucraina).

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