Rossi: "Donnarumma? Gigio è un ragazzino, andrebbe lasciato in pace"
Stazza e abilità tra i pali simili, la maglia è la stessa, per il momento la differenza tra Sebastiano Rossi e Gigio Donnarumma è data dal palmares: 5 scudetti, una Champions e una Coppa Intercontinentale a zero. Rossi, attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport, dice la sua sul caso Donnarumma:
"Conosco bene Antonio, il fratello, e conosco anche papà Alfonso. Tutta brava gente. Penso che se ne stia parlando troppo. Gigio è un ragazzino e andrebbe lasciato stare. Si è creato un caso che a mio parere non c’è. Non vedo perché la gente se le debba prendere col giocatore. In fin dei conti è l’unico che in questa storia non ha mai aperto bocca. Non si può attaccare così un ragazzino, è una cosa davvero poco bella. Io sto dalla sua parte, anche perché è un ragazzo per bene. E di certo le sue non sono riflessioni di carattere economico".
Un passo indietro potrebbe ricucire lo strappo? "Difficile da dire. Però di una cosa sono sicuro: è una scelta che deve fare lui, qualsiasi essa sia. E’ talmente giovane che, qualsiasi cosa succederà, gli scivolerà addosso. E’ forte di carattere, non penso proprio che rischi di perdere la sua sicurezza. E poi, insomma, è vero che arriva dal settore giovanile, ma la prima squadra l’ha solo assaggiata. Non è un decano, supererà questo momento. Se non arrivasse il rinnovo? Non gli darei alcuna colpa, sarebbe comunque una scelta legittima, ma a quel punto diventerebbe una convivenza difficile, se non impossibile, perché avrebbe contro tutti: i tifosi, e in un certo senso anche il club. A quelle condizioni non potrebbe restare".
Resterà in Italia o andare all'estero? Per Rossi è indifferente: "Come ho detto, deve avere la massima libertà di scelta. Spero che qualsiasi cosa succederà, sarà frutto delle sue riflessioni. Ma ne sono certo. E se resterà in Italia, beh, sarà un ottimo motivo in più per dimostrare se davvero è così maturo come tutti abbiamo visto fin qua".