Ronaldo: "L'Italia può ripartire con passione. Ancelotti il migliore di tutti"
Ronaldo Luís Nazário de Lima, detto il Fenomeno, alla presentazione del documentario sulla sua vita, "The Phenomenon", in uscita in Italia il prossimo 2 novembre, si è concesso in un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport. Il brasiliano ha raccontato vari passaggi della sua carriera e dato la sua opinione sul calcio di oggi e su varie figure importanti.
"L'industria del calcio chiede sempre più partite, e sempre più importanti. Ma almeno oggi le cose sono migliorate sotto il profilo contrattuale, della valorizzazione eanche sotto quello psicologico: i giocatori vengono monitorati e aiutati. Ai miei tempi i problemi erano evidenti, ma le soluzioni poco disponibili", ha detto Ronaldo a La Gazzetta dello Sport.
Ronaldo ha anche commentato la situazione del calcio italiano: "Il fatto che l’Italia non si sia qualificata per i Mondiali per due volte consecutive genera un dibattito su cosa bisogna fare per migliorare la situazione, e credo che ora tutti abbiano ben chiaro in testa ciò che bisogna fare per ripartire. Il campionato deve migliorare e per farlo devono esserci maggiori introiti, i club devono guadagnare di più. Bisogna investire sui giovani e nel calcio di base, cercare più talento locale e trovare un equilibrio tra italiani e stranieri, che ci sono sempre stati. La Serie A per anni è stato il miglior campionato del mondo. L’Italia ha la qualità migliore: la passione. La gente è innamorata del calcio e questa è la cosa più importante e più difficile da trovare in una nazione. Ora vedo che ci sono tanti investitori stranieri. È vero che Juventus, Milan e Inter hanno difficoltà economiche ma credo che in Italia ci sia un potenziale incredibile, e penso che le cose possano migliorare rapidamente: chi investe in Italia oggi prende i club a un prezzo eccezionale e il loro valore crescerà tantissimo".
Su Ancelotti: “Carlo per me è, e con grande distacco, la persona migliore mai esistita nel mondo del calcio. È un amico per tutti, non solo per me. Tutti gli vogliono bene, e poi come allenatore è incredibile, per qualità, visione, capacità di capire i giocatori. Si merita tutto quello che ha vinto per professionalità e carattere”. E su Moratti: "Con lui ho avuto un rapporto umano incredibile, incredibile. È stata una delle persone più importanti della mia vita. Come ci trattava, come ci parlava, come ci curava, come si preoccupava per noi".
Ronaldo: "Il Brasile ha grande potenziale, sarà difficile scegliere per Tite"
Sulla Nazionale brasiliana, infine, ha detto: “Tite avrà problemi, sarà difficile scegliere in attacco, c'è grandissimo potenziale. Noi brasiliani siamo molto critici e vogliamo vincere a qualsiasi costo, e in ogni modo. La gente in Brasile si ricorda di chi ha vinto. Dicono che nel 1994 non abbiamo giocato bene. E a chi importa? Quelli del 1982 hanno giocato molto bene, ma non hanno vinto. A chi interessa il gioco di fronte alla vittoria in un Mondiale?”.
L'INTERVISTA INTEGRALE E' DISPONIBILE NELL'EDIZIONE ODIERNA DE LA GAZZETTA DELLO SPORT
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