Ronaldo: "Donnarumma? Troppo sentimento. Leggo che piace al Real: è normale"
Donnarumma e Ronaldo, destino simile? Tutto dipenderà dalla decisione di Gigio sul suo futuro: Ronaldo si fece pochi scrupoli: "Troppo sentimento, troppe emozioni: anche nei milanisti. Il cuore è importante, ma non sono i calciatori ad aver deciso che il calcio sia diventato un’industria troppo grande, dove tutti prendono soldi. E i calciatori forse meno di tutti, anche se sono i più vulnerabili: perché se non salgono su un treno rischiano che non ripassi più e se lo prendono è facile che siano giudicati dei traditori. Io non sto con Donnarumma, ma dico che bisogna fare attenzione a giudicare: lui ha un chiarissimo diritto di scelta, ovvero deve poter scegliere dove sentirsi più valorizzato e motivato. Che può significare anche nel Milan, ovviamente. Ognuno ha le sue sfide, questo va accettato. Io ho cambiato tante squadre, è vero: spesso sono state scelte dure, ma sono state sempre sfide importanti".
Gigio interessa anche al Real: "Il mercato non è mia competenza. Leggo che Donnarumma piace, ma è normale: al Real i grandi giocatori sono sempre benvenuti, c’è quasi il dovere di monitorarli". Gabigol, stagione del riscatto?: "Non conosco bene la sua storia interista, ma so che non è facile adattarsi al campionato italiano. La cosa più importante da decidere è una: in che ruolo deve giocare? Il Gabigol che ho visto io in Brasile ha qualità, ma all’Inter, anche in allenamento, sentiva di essere utilizzato nel modo giusto per esaltarle?". Su Verratti e Mbappè: "Verratti? Rispondo così: per le sue qualità è uno da Barcellona. E merita di giocare in una squadra fortissima. Mbappè è pronto: molto forte, fortissimo. A queste cose pensano Zizou e Florentino, però se magari uno dei tre della BBC se ne va...".