Romero: "La Juve è un sogno. Se mi ha già 'prenotato'? Ora penso solo al Genoa"

Cristian Romero punta sempre in alto, lo dice anche il tatuaggio che ha impresso sul braccio destro: "Credere sempre nei sogni". Al momento quelli del giovane argentino sono chiari: "Da ragazzo volevo diventare un giocatore professionista e ci sono riuscito, ora sogno di giocare la Champions in uno dei 4 club più importanti al mondo: Juventus, Real Madrid, Barcellona e Manchester United. Poi di far parte della Seleccion argentina, anche se so che è difficile perché lì c’è Otamendi, uno dei migliori al mondo". Ha le idee chiare il ragazzo, come raccontato in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport.

Un campionato da protagonista che lo ha portato ad essere uno dei difensori più seguiti della Serie A. Non a caso anche la Juventus è interessata all'argentino del Genoa, che proprio con il club rossoblù ha rinnovato pochi giorni fa: "Sono felice di questo rinnovo che è una dimostrazione di grande fiducia e adesso sta a me confermarmi sul campo - Ha detto Romero al Corriere dello Sport - Rinnovo a parte, qua mi hanno trattato bene fin dal primo giorno: mi hanno voluto, curato e dato tante dimostrazioni d’affetto".






Il presente al Genoa, il futuro potrebbe essere a tinte bianconere: "La Juve mi ha già prenotato? Non lo so... Io non mi occupo di mercato e il mio primo pensiero è il Genoa. Al termine del campionato mancano tante partite e voglio continuare a giocare così, poi parlerò con dirigenti e con il mio agente. In Argentina ho sempre giocato a quattro dietro, ma non ho avuto difficoltà neppure a tre. Sinceramente non ho preferenze: io mi adatto, basta... essere in campo".

L'esordio in Serie A di Romero? Proprio contro la Juventus, e l'emozione è indimenticabile: "Fu un’emozione fortissima: in testa mi iniziarono a passare mille cose ed ero davvero felice, è stato bellissimo. Com'è stato affrontare Cristiano Ronaldo? Tanta gente mi ha fatto questa domanda, ma io ho un carattere tranquillo e quando gioco non penso a chi ho davanti". Sull'attacante più difficile da marcare Romero però ha pochi dubbi: "Belotti è quello che mi ha dato più fastidio, si muove bene ed ha grande forza fisica".

L'intervista completa sul Corriere dello Sport in edicola oggi.


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