Roma, Spalletti: "Dovremo dimostrare di essere maturi. I cori contro Rudiger? Siamo distanti dal calcio europeo"

Tutto pronto per un'altra grande giornata di Serie A che domani si aprirà subito con il piatto forte, il big match tra Roma e Napoli. Giallorossi avanti di 5 punti in classifica, azzurri vogliosi di accorciare il distacco dal secondo posto. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per assistere ad una grande sfida. A Trigoria, in conferenza stampa, Luciano Spalletti l'ha presentata così: "Sarà una partita difficile e delicata, servirà forza e qualità - ha dichiarato l'allenatore giallorosso - Del Napoli e di Sarri ho già parlato parecchie volte, ora è il momento di pensare al mio orticello. Posso solo dire che loro sono una squadra matura, così come noi, e domani dovremo dimostrarlo in campo. Mi aspetto scelte giuste nei vari momenti della gara, dal difendere ordinatamente all'attaccare con convinzione. Mi sento di dire che non siamo stanchi per le tante partite, ce la giocheremo alla pari anche se il Napoli ha riposato di più. Quando ci sono calciatori di questo livello è difficile dire chi è più forte o chi ha supremazia. Siamo semplicemente due squadre forti, che rendono orgogliosi dirigenti e tifosi. Il derby? Da quando faccio l'allenatore ho perso circa 200 partite ed incassato 700/800 gol, ogni volta ho avuto qualcosa da ridire. nella prossima partita, ma anche nel derby, avrò sempre qualcosa da ridire alla squadra ed i ragazzi avranno qualcosa da fare. La Lazio sarà sicuramente avvantaggiata al ritorno, ma noi la nostra gara l'abbiamo fatta anche se dovremo migliorare qualcosa. Abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco, anche se poi bisogna andare a giocare nella trequarti avversaria. Loro davanti hanno velocità, quando ricevono palla sono pericolosi. Hanno giocato su questa situazione e, col passare dei minuti, ci hanno attaccato e sono passati in vantaggio. I cori verso Rudiger? Per arrivare alla pari con il calcio europeo c'è un percorso da fare. Al momento siamo distanti, all'estero sono decisi e attaccano questo problema. Certe persone meriterebbero di vivere qualche giorno da non vedenti per valutare realmente chi hanno davanti".

E sulla formazione: "Sapevamo che ci sarebbe stato questo periodo, siamo pronti a cambiare qualche giocatore. Probabilmente accadrà domani. La squadra è nelle condizioni di offrire un buono spettacolo, come successo nel derby. Dzeko? A Milano ha fatto una grande partita, nel derby è stato un pò sottotono. Ma per dire che è stanco ci vogliono altre partite, sbagliarne una ci può stare. Se ne dovesse fare un paio così allora potremmo parlare di stanchezza".

Sugli obiettivi e su Luis Enrique: "Un pò di timore nel non raggiungerli c'è sempre ma i risultati non si possono sapere prima. Il nostro cammino è rispettoso ma mi sarebbe piaciuto competere per qualcosa di diverso. Ma non dimentichiamo che i nostri risultati sono paragonati a quelli della Juventus. Luis Enrique? Non conosco la sua situazione. La cosa corretta sarebbe informare la società, poi il club ne fa l'uso che crede. Poi dovrebbe esserci un accordo tra le parti".

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