Le sciabole di Fonseca: Mkhitaryan segna al debutto, Kluivert ritrova il gol
Come sciabole affilate gli attaccanti della Roma hanno tagliato la difesa del Sassuolo. Quattro a due, nella prima vittoria dell’allenatore portoghese sulla panchina della Roma. È questa la Roma di Fonseca? Troppo presto dirlo, dopo i due pareggi con i quali è iniziato il campionato e visto i due gol incassati nel secondo tempo che lasciano accesa la spia.
La danza delle sciabole
La danza delle sciabole (QUI) è stata la canzone che ha accompagnato Mkhitaryan durante i suoi 44 gol allo Shakhtar. Una tradizione quella della squadra ucraina che fa seguire i gol dei giocatori stranieri da una canzone famosa del loro paese. A Roma invece si dovrà abituare all’urlo della Curva Sud, lo stesso che lo ha accolto dopo il suo gol alla prima partita in giallorosso. Un filo rosso, quello della squadra ucraina, che lo collega direttamente a Fonseca. I due non si sono incrociati, arrivati a Donetsk a distanza di tre anni l’uno dell’altro, ora si ritrovano a Roma. L'allenatore per ricostruire la squadra giallorossa, l'attaccante per rilanciarsi dopo una stagione difficile all'Arsenal. Lui che ha fatto appassionare l’Armenia al pallone, tanto che quest’anno una tv dello stato caucasico ha comprato le partite della Roma per far vedere le gare dell’idolo nazionale in diretta.
Le altre sciabole offensive di Fonseca
È stato un suo pallino fin dal primo giorno. Bryan Cristante è l’uomo del quale Fonseca non si priva in mezzo al campo. Sempre presente fin qui, con l’allenatore portoghese che non manca mai in conferenza di sottolineare la sua importanza. Fioretto in attacco: dove ritrova il gol in inserimento, che lo avevano reso protagonista all’Atalanta. Sciabola a centrocampo: nel ruolo di recupera-palloni davanti alla difesa. E poi Edin Dzeko, il giocatore a cui Fonseca non ha voluto rinunciare, e Lorenzo Pellegrini il jolly offensivo, oggi decisivo con tre assist da trequartista, con il palo a negargli il gol.
Una lama ritrovata
Fonseca gli ha dato fiducia. Sempre titolare da inizio stagione. Justin Kluivert dopo tre giornate ritrova il gol che mancava da dicembre dello scorso campionato. Diciotto partite senza segnare. Lui che era arrivato la scorsa stagione da promessa dell’Ajax che poi avrebbe impressionato in Champions League. Undici gol nell’ultima stagione in Olanda, solo due fin qui con la Roma. Gli infortuni di Perotti e Under gli hanno spianato la strada. Ora Kluivert ne ha approfittato diventando l’ultima sciabola in mano a Fonseca. La difesa cerca ancora la sua quadratura, il gioco d’attacco ha portato i suoi frutti: otto gol in tre partite. Come lame affilate i trequartisti si inseriscono nelle difese avversarie: è il mantra di Fonseca, che oggi gli ha regalato la prima vittoria in Italia.