Roma, Pellegrini: "La sfida al Barcellona non è una missione impossibile. Il mio futuro? Sono già in un grande club"
Dalla soddisfazione per le gare disputate con la Nazionale ai prossimi obiettivi con la maglia della Roma, fino all'inevitabile pensiero sulla sfida dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona. Poi anche uno sguardo al futuro: tanti gli argomenti trattati da Lorenzo Pellegrini, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Il centrocampista giallorosso ha parlato innanzitutto dell'esperienza in azzurro a Wembley, dove è sceso in campo contro l'Inghilterra: "Era la prima volta che giocavo lì, lo stadio è eccezionale. C'erano 80 mila persone e fa sempre piacere giocare partite vere contro una squadra vera - ha detto Pellegrini -, ma una squadra vera lo siamo stati anche noi, l'Italia. La voglia di essere un punto fermo di un nuovo ciclo in azzurro c'è, ma il calcio è bello perché bisogna sempre dimostrare di poterci essere. Stiamo ripartendo perché bisogna farlo in primis per tutti gli italiani, ma anche per noi, abbiamo tanta voglia e cercheremo di dimostrarlo, come credo abbiamo fatto in queste due partite. Il problema al polpaccio? Ho avvertito questo piccolo fastidio, tanto che sono stato costretto a chiedere il cambio. Adesso stiamo valutando la situazione e penso che prenderemo una decisione domani, prima della partenza. Speriamo bene perché vorrei esserci già dalla partita di dopodomani contro il Bologna"
Proprio contro il Bologna la Roma ripartirà in campionato sabato alle 12:30, pochi giorni prima della gara di andata dei quarti di finale di Champions League con il Barcellona. "Bisogna per forza pensare solo al Bologna e non al Barcellona - ha spiegato Pellegrini -, perché prima di tutto viene questa partita e bisogna pensare gara dopo gara. Oltre alla Champions, che comunque ci sta regalando qualche piccola soddisfazione, c'è anche il campionato a cui pensare, è una cosa importantissima. Quindi prima c'è il Bologna e siamo tutti concentrati su questa partita, dopo avremo qualche giorno per pensare anche al Barcellona. C'è stato un periodo tra dicembre e fine gennaio in cui abbiamo fatto un pochino fatica, ma non vogliamo neanche più pensarci, ci siamo tirati su, stiamo attraversando un buon momento, abbiamo passato gli ottavi di Champions e viaggiamo anche un po' sulle ali dell'entusiasmo. Dobbiamo cercare di continuare così perché ci aspettano delle partite molto importanti che decideranno un po' quella che sarà la nostra stagione, per cui siamo molto concentrati".
E nonostante la sfida appaia proibitiva, secondo Pellegrini quella contro i blaugrana non è una missione impossibile: "Per noi una missione impossibile? Sappiamo che loro sono i favoriti - ha chiarito il centrocampista della Roma -, ma il calcio è sempre stato bello perché, come si dice, la palla è rotonda. Loro sono una squadra forte, ma noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e cercheremo di fare il meglio per metterli in difficoltà. Certamente non andiamo lì già da squadra battuta. Chi mi ispira del Barcellona? Mi piace tanto Busquets perché fa un lavoro che magari non si nota tanto, ma è un giocatore straordinario. Non so se sarà della partita perché ho avuto modo di leggere che ha avuto un infortunio, nel caso non ci dovesse essere non è che ci dispiacerebbe così tanto...".
In chiusura anche un pensiero sul futuro, il nome di Pellegrini è stato accostato a diverse importanti società: "L'interesse di altri club? È normale che faccia piacere leggere il proprio nome accostato a grandi club - ha concluso l'ex Sassuolo -, ma penso di essere già in un grande club che ha un progetto ambizioso e per il momento mi godo questo. Cerco di fare il meglio per la Roma, poi, per tutto il resto, vedremo".