Roma, Nainggolan: "Trequartista o terzino, gioco dove serve: sono un guerriero. Juventus? Possiamo riprenderla"
Quantità e qualità, muscoli ma anche tecnica. E grande furore agonistico. Ovunque vada Radja Nainggolan è amato dalle folle, per il suo temperamento e la sua voglia di non arrendersi mai: a Roma non è stato da meno. E anche Radja apprezza la capitale. Eccome...
"Spero di poter continuare a giocare a lungo con questa maglia" - si legge nel sito della società giallorossa "A Roma mi sono trovato sempre bene, in particolare porto il ricordo di tutte le gare vinte, le stracittadine… speriamo che la striscia positiva continui". Solo complimenti per i compagni di reparto: "Paredes ha fatto bene ad andare un anno fuori; per lui è stata una esperienza positiva, ha preso ancora più confidenza con il campionato italiano. È tornato con più fiducia in sé stesso. Giocando accanto a Strootman o De Rossi, potrà mettere molta qualità nel suo stile di gioco. Il calcio poi è fatto di due fasi, possesso e non possesso, e sarà il mister a dargli le indicazioni più importanti".
Ruolo? Nainggolan giocherebbe anche in porta: "Trequartista? Mi piace giocare in questo ruolo, ma non è facile fare quello che il mister mi chiede. Mi chiede di essere il primo e di andare a pressare, di mettere in difficoltà l’avversario nella costruzione del gioco. Lo scorso anno ci sono riuscito e credo di essere tornato a farlo anche oggi. Da qualche tempo riesco anche ad entrare di più nella fase offensiva del gioco, nelle conclusioni, insomma mi trovo bene. Nell’ultima settimana ho anche giocato da terzino, non cambia molto il ruolo in cui gioco, l’importante è dare il massimo dove mi chiede il mister di giocare".
"Ninja" per i tifosi, "guerriero" per Spalletti: "Il mio stile di gioco è sempre stato questo, non mi sono mai accontentato. In ogni partita e ogni allenamento pretendo il massimo, io sono abituato a lavorare così". Sui bomber Salah e Dzeko: “I gol di Džeko quest’anno ci fanno comodo. Sta bene, l’anno scorso ha cercato sempre di dare il massimo, ma non ha raccolto quello che meritava. I tifosi si aspettavano molto da lui, lui avrebbe voluto accontentarli. Quest’anno è molto più tranquillo e sta giocando benissimo. Salah sta facendo quello che deve fare, è un giocatore importante, è forte, con grandissime qualità che possono decidere una partita. Quest’anno sono in forma e speriamo continuino tutti e due così”.
Atalanta, avversario ostico: "È sempre stata un trasferta molto difficile quella di Bergamo, loro hanno un pubblico che li sostiene. Poi adesso che stanno facendo bene è tutto più amplificato.Stanno raccogliendo punti con tutti, noi dobbiamo fare una gara come quella che abbiamo fatto a Napoli, con convinzione e personalità, sperando di portare a casa il risultato pieno. I giovani sono importanti per ogni società. L’Atalanta ha sempre avuto un settore giovanile forte e ogni tanto viene fuori qualche giocatore interessante. Ma non penso solo all’Atalanta, sono tanti i giovani promettenti nel campionato di quest’anno che possono ancora dire la loro".
A Bergamo Nainggolan sa come si fa a segnare: "Sì, speriamo di segnare pure quest’anno! Non è importante il mio gol, l’unica cosa che conta è il risultato finale. E io darò il mio contributo, come fanno tutti gli altri, poi chi fa gol non importa, unica cosa che conta è la vittoria”. La Roma può giocarsi lo scudetto con la Juventus? "Per come stanno giocando in questo momento penso di sì, però dipende soprattutto da noi, se non vinciamo una gara loro si possono sempre staccare di più". In chiusura d'intervista Nainggolan parla del coro a lui dedicato: "A me fa piacere, vuole dire che qualcosa di buono ho fatto. Sicuramente perché si sente tutta la voglia che metto quando indosso questa maglia, i tifosi lo sentono, lo apprezzano e per loro è sicuramente importante. Mi piace…”.