Mourinho: "Ci vuole rispetto: a volte la gente dice cose non vere e ci paragona a squadre di B"
Le parole di José Mourinho nell'intervista post partita: l'allenatore giallorosso ha parlato della partita vinta contro lo Sheriff e del secondo posto in Europa League.
Roma, le parole di Mourinho
Sul secondo posto: "Finiamo secondi per colpa nostra a causa di una sola partita orribile: quella di Praga. Questo significa giocare due partite in più per una rosa che non ha bisogno di partite in più. Adesso dobbiamo affrontare una squadra di Champions, ma sicuramente anche loro non saranno felici di incontrarci. Per il Benfica è una grande frustrazione andare in Europa League, quando vedi Galatasaray, Lens, Feyenoord capisci che per loro arrivare qui diventa una motivazione e una responsabilità".
Su Pisilli e il gol ha detto: "Le lacrime di pisilli commuovono anche me? Si anche, sono bambini che sono nati e cresciuti qui e venivano allo stadio con papà, nonno etc. Per Pisilli non è stato il debutto, ma è stato il primo gol in Europa con la Roma nella porta che da bambino sognava. Sono scappato subito sennò piangevo anche io".
Sul mercato: "Mi aspetto un giocatore che per noi è possibile prendere. I proprietari vogliono, io voglio, Tiago Pinto vuole. Tutti vogliamo la stessa cosa. Chi non possiamo prendere è un giocatore fantastico di una squadra top nelle migliori condizioni. Qualche volta la gente parla e dice cose che non sono vere, paragonandoci a squadre di B. Ci vuole più rispetto".
"Non abbiamo paura di nessuno in Europa League. Abbiamo la condizione per lottare per il quarto posto in campionato. Purtroppo abbiamo e avremo sempre dei problemi con il profilo di giocatori che abbiamo. Andiamo con coraggio e con la gente che è con noi. Adesso abbiamo il Bologna che è un'ottima squadra senza Lukaku, Dybala e altri"