Roma, Mourinho: ''Scudetto riaperto senza CR7? Chiedete a Inzaghi"

Vigilia di campionato per la Roma che dopo aver strappato il pass per la fase a gironi di Conference League contro il Trabzonspor si riaffaccia alla Serie A.

La seconda giornata vedrà contrapporsi alla Roma la Salernitana di Castori, a caccia di riscatto dopo il ko alla prima giornata subito per mano del Bologna.

 

 

Le parole di Mourinho

 

L'allenatore della Roma, presentatosi in conferenza stampa, ha toccato diverse tematiche a partire dal prossimo avversario, la Salernitana: ''Giocano in un modo diverso. Il loro allenatore ha tanta esperienza, tanta conoscenza del calcio e può perfettamente cercare un altro modo di giocare.Se giocano ancora a cinque sarà la prima volta che giocheremo contro una squadra a cinque. Perché sia il Trabzonspor che la Fiorentina giocavano a quattro. C'è un modo diverso di giocare.

Non mi interessa che sia una neopromossa come la Salernitana o il campione in carica come l'Inter, cercheremo sempre di andare a vincere in tutte le partite e per questo dal punto di vista offensivo dobbiamo cercare delle soluzioni. Loro sono bravi, difendono bene e mettono tanti calciatori dietro, sanno come fare. Non si sa se giocheranno a 3 o 4 a centrocampo".

 

 

Cristiano Ronaldo via: il pensiero di Mourinho

 

Inevitabile per Josè Mourinho una domanda anche sul caso di mercato del momento, ovvero l'addio di Cristiano Ronaldo alla Juventus: ''L’unica cosa che dico è che se la Juve è felice, Ronaldo è felice e lo è anche il Manchester United è l’affare perfetto. Non c’è bisogno di parlare di Cristiano, uno che da 20 anni vince, segna e fa storia non ha bisogno di commenti. Scudetto riaperto dopo la partenza di CR7? Chiedetelo a Simone Inzaghi"

 

 

Roma, serve cedere per acquistare

 

A tenere banco in casa Roma nelle ultime ore è la difficoltà di piazzare altrove gli esuberi di mercato. Uscite complicate che inevitabilmente bloccano le trattative in entrata della Roma: ''Non è facile commentare questa situazione. Ci sono giocatori di profili diversi, che hanno persone intorno a loro di profilo diverso. Se devo parlare di Pedro, chiaramente, voleva giocare e per questa ragione si deve rispettare anche se ha scelto un club rivale di questa città.

Bisogna rispettare la professionalità, il modo di essere e di stare. ‘Voglio giocare e dobbiamo trovare una soluzione’, questo è il profilo perfetto per tutti i club che devono prendere delle decisioni. Quando un club decide quale è la rosa e chi i cedibili. Qualcuno vuole davvero giocare, altri preferiscono altre cose e allora la questione diventa più complicata. Ognuno è libero di fare quello che pensa di dover fare e allo stesso modo noi come società e io come allenatore sono libero di prendere le mie decisioni".

 

 

Borya Mayoral e le sirene di mercato, il pensiero di Mourinho

Nelle ultime ore si è fatto con insistenza anche il nome di Borya Mayoral alla voce uscite in casa Roma, cosi Josè Mourinho sull'argomento: ''Conto su di lui, abbiamo bisogno di tre attaccanti, averne due è un rischio troppo grande per una stagione. A volte magari vorremo giocare con due attaccanti, poi ci saranno partite il giovedì in Conference e la partita la domenica, avere solo due attaccanti è un rischio grande. Per me è un buon giocatore, si è adattato bene anche lo scorso anno. Non mi piacerebbe se lui andasse via".  

Tematiche diverse quelle toccate da Josè Mourinho nel corso della conferenza stampa di presentazione del match contro la Salernitana: ora tocca alla Roma scendere in campo e mettere da parte le voci di mercato per affrontare una squadra a caccia di riscatto dopo i primi 90 minuti del campionato.

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