Mourinho: "Non sopporto gli 'olè', ci vuole rispetto"

La Roma si vendica dopo il 3-2 del derby d'andata, giocato a fine settembre. Oggi, 20 marzo, un 3-0 secco alla Lazio, grazie anche ad un super Tammy Abraham (che ha anche segnato il gol più veloce nella storia di questa sfida) e Josè Mourinho non può che essere felice.

 

 

Ai microfoni di Dazn, l'allenatore portoghese ha avuto modo di analizzare il pesante successo contro la formazione allenata da Maurizio Sarri e ha dedicato anche un pensiero agli ormai prossimi spareggi di qualificazione per i Mondiali in Qatar del prossimo inverno.

"Vittoria meritatissima. Gli olè? Non li sopporto"

"Grande prestazione - ha esordito seccamente Mourinho. La vittora con l'Atalanta qui all'Olimpico è stata già una vittoria solida dove ho visto una squadra consapevole, in grado di capire cosa fare per vincere. La vittoria di questa sera è stata veramente speciale, sembrava come se tutto quello che avessimo pianificato fosse riuscito alla perfezione, contro un avversario che nel secondo tempo ha cercato di fare un risultato diverso. Noi sempre in controllo, i ragazzi meritavano la vittoria".

 

 

Sul momento in cui ha zittito gli olè della curva, l'allenatore ha spiegato: "Non mi piace l'olè e temevo che i miei giocatori percepissero gli olè in modo sbagliato, come se la partita fosse già finita o come se fosse uno show. Invece no, possiamo vincere con 3, con 4 o con 5 gol, ma ci vuole rispetto per l'avversario".

"Sono io a conoscere il vero valore di Abraham"

Prestazione speciale, con doppietta, quella di Abraham, che ha deciso in buona parte il match. "Ma quando dite che Abraham è fantastico non sono d'accordo, perché io conosco le sue potenzialità. Io da Tammy esigo tanto perché so quello che è in grado di fare. Questo è Tammy, un giorno segna e un giorno può non segnare, ma deve giocare ogni partita con l'atteggiamento visto stasera".

 

 

Sulla corsa Champions, poi: "Non credo sia possibile rubare un posto Champions a una delle prime quattro squadre. Noi lottiamo con le squadre tra quinto e ottavo posto, siamo noi, Lazio, Atalanta e Fiorentina. Tra finire quinto o finire ottavo, però, c'è una differenza. Vediamo di finire bene il campionato".

E infine, il commento sui prossimi spareggi mondiali. La favorita è l'Italia o il suo Portogallo? "Non dimentichiamoci Turchia e Macedonia. E non sono scaramantico, ci sono anche loro e nel calcio tutto è possibile. Sono totalmente grato all'Italia, per quello che mi ha dato nel biennio all'Inter e ora da quando sono arrivato qui a Roma, ma io sono di parte. Forza Portogallo, andiamo lì", ha chiuso lo Special One.

Google Privacy