Quando la Roma (4 anni fa) stava per comprare uno “sconosciuto” Kumbulla

“[…] Dimostra personalità, tranquillità nella gestione e distribuzione della palla, ottima struttura fisica in relazione all’età, margini di miglioramento […] Attento e deciso nella marcatura, buon attacco su palla e avversario, forte nel gioco aereo. Giocatore molto interessante”. La relazione, datata 5 novembre 2016 e firmata da Giorgio Boscolo, ai tempi scout nazionale della Roma, arriva prima al ds del settore giovanile giallorosso Massimo Tarantino, poi ai piani ancora più alti del club.

 

“Da comprare subito”

Il ragazzino visionato durante Verona-Latina, campionato Allievi Nazionali, risponde al nome di Marash Kumbulla, un profilo “da comprare subito in ottica futura per la prima squadra” aggiunge Boscolo. Scout che alla Roma era appena arrivato (resterà per 4 stagioni) dopo le esperienze alla Sampdoria prima (8 stagioni) e alla Juventus poi, in entrambi i casi a stretto contatto con Marotta e Paratici (prima ancora, alla Samp, Asmini) in Prima squadra.

(Nella foto Giorgio Boscolo)

Un occhio particolarmente attento per i giovanissimi talenti quello di Boscolo, che alla Samp ha segnalato tra gli altri Poli, Krsticic, Soriano e Obiang, mentre in casa Juve hanno ancora ben custodite le relazioni positive su Pogba e Coman e quelle relative agli ancora “sconosciuti” Varane, Alaba, Kroos, Martial e Gnabry. Senza dimenticare proprio Kumbulla, segnalato ai bianconeri nel 2015. Con il “rimpianto” Jovetic, indicato con insistenza ai blucerchiati che però non riuscirono mai a chiudere l’affare.

La Roma nel destino

Un po’ come successo alla Roma per Kumbulla. Perché i vertici giallorossi si fidano eccome del “fiuto” di Boscolo e provano a strappare quel giovanissimo difensore, all’epoca 16enne, al Verona. Niente da fare però, nonostante i ripetuti tentativi che si sono susseguiti nel corso degli anni. L’Hellas alza il muro per il suo baby talento, intravedendo potenzialità importanti.

Quelle che, a distanza di anni, hanno portato Kumbulla a diventare uno dei giovani più promettenti della Serie A e la Roma a investire ben 30 milioni di euro (prestito con obbligo di riscatto, QUI tutti  dettagli e le cifre dell’operazione) per questo difensore classe 2000. Che, evidentemente, il giallorosso lo aveva nel destino.

 

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