Roma, Fonseca: "Ibañez non ricordava molto dopo la botta in testa"

La Roma si qualifica per i quarti di finale di Europa League dopo aver battuto in entrambe le partite lo Shakhtar Donetsk. Dopo il 3-0 dell’andata all’Olimpico, la squadra di Fonseca vince per 2-1 anche a Kiev, grazie ad una doppietta di Borja Mayoral.

L’allenatore dei giallorossi, Paulo Fonseca, si è detto soddisfatto della prestazione della Roma ai microfoni di Sky Sport: “Era importante entrare bene nella partita e non prendere gol nei primi 30 minuti. Penso che abbiamo difeso bene nel primo tempo e siamo stati pericolosi in contropiede. La Roma non aveva mai vinto qui e siamo contenti di aver raggiunto i quarti di finale”.

Secondo l’allenatore portoghese però il merito non è da attribuire nel suo modo di vedere il calcio arrivando dall’estero: “Abbiamo dimostrato che possiamo adattarci in Italia e in Europa. In queste competizioni si ha più spazio per giocare, tutte le squadre devono vincere. Gli allenatori italiani sono molto bravi, l’Inter è arrivata in finale lo scorso anno, quindi è solo una coincidenza quella di essere straniero ed esserci qualificati ai quarti”. Ormai abituato anche alle critiche dell’ambiente: “Gli italiani sono simili ai portoghesi nel giudicare un allenatore, ma l’equilibrio è importante non solo nel calcio, ma nella vita. Io cerco di trasmettere questo equilibrio anche ai miei giocatori”.

Conclusi gli ottavi di finale, ora la testa è al campionato, dove la Roma è attesa da una sfida fondamentale contro il Napoli: “Non è facile qualificarsi per la Champions League in Italia, ci sono 7 squadre che si giocano 4 posti. Sappiamo che non è facile e dobbiamo lottare fino alla fine, con squadre che giocano solo il campionato. Non ho ancora pensato al Napoli, l’obiettivo era la partita di oggi”.

Conclusione su Ibañez, dopo che il difensore brasiliano è uscito dal campo in seguito ad una brutta botta sulla testa: “Ibañez sta bene, non si ricordava tanto, ma sta bene”. 

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