EL, dall'insidia Gladbach ai lupi del Wolfsberger: tutto sulle avversarie della Roma

strong>Europa League, nastri di partenza per la Roma. I giallorossi hanno pescato un avversario temibile come il Borussia Monchengladbach, ma due rivali sulla carta più abbordabili come i turchi dell'Istanbul Basaksehir e gli austriaci del Wolfsberger. Ecco pregi e difetti di tutte le prossime avversarie di Fonseca..

 

 

 

 

BORUSSIA MONCHENGLADBACH

È l’avversario più blasonato che si troverà di fronte la Roma. I tedeschi hanno una grande tradizione in Europa e hanno già vinto la competizione in due occasioni. Le vittorie risalgono però agli anni '70, epoca d'oro per il Gladbach, che in un decennio vinse 5 volte la Bundesliga, 2 volte la Coppa UEFA (1974-75 e 1978-79) e arrivò a un passo dalla vittoria in Coppa dei Campioni, persa in finale contro il Liverpool (1976-77).

Il Borussia di oggi è una squadra che sta cercando di ritornare bella e vincente come diversi anni fa, dopo le grandi difficoltà vissute dagli anni '80 in poi. La squadra è allenata da Marco Rose, ex tecnico del Salisburgo che nelle ultime due edizioni dell'Europa League, alla guida degli austriaci, ha già avuto a che fare con le squadre italiane.

Due anni fa fu proprio la sua squadra a eliminare la Lazio ai quarti di finale (in casa in rimonta, da 4/2 a 4/1). Mentre, nella scorsa edizione, è stato eliminato dal Napoli agli ottavi. Precedenti in parità dunque per il giovane allenatore tedesco, che non ha mai affrontato la Roma, così come il Gladbach. L'ultimo precedente dei tedeschi contro un'italiana risale all'Europa League 2016-17, quando eliminarono la Fiorentina ai trentaduesimi di finale.

Nel 4-3-1-2 di Rose, gli elementi più pericolosi sono i due attaccanti Plea (15 gol in 35 partite nella scorsa stagione) e Embolo, quest'ultimo arrivato in estate dallo Schalke 04 per 10 milioni di euro. Non solo acquisti, rispetto alla scorsa stagione il Gladbach ha perso Thorgan Hazard (fratello di Eden) passato al Borussia Dortmund.

I tedeschi, oltre ad essere una squadra pericolosa in fase offensiva, hanno anche un'ottima solidità difensiva con la coppia centrale formata da Ginter e Elvedi. Attualmente in Bundesliga il club vanta 4 punti in 2 partite, frutto del pareggio interno contro lo Schalke 04 e della vittoria per 1-3 sul campo del Mainz.

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ISTANBUL BASAKSEHIR

Il nome è completo è Istanbul Basaksehir Futbol Kulubu, ma per tutti in Turchia è "la squadra di Erdogan". La società, nata solo nel 1990, è spesso accusata in patria di essere sostenuta dal leader politico turco.

Quello che è sicuro è che questo club negli ultimi 3 anni si è inserito nella corsa al il titolo in campionato, a cui prima partecipavano solo Galatasaray, Fenerbahce e Besiktas. La squadra turca, arrivata seconda nella scorsa stagione a soli due punti dal Galatasaray, è stata recentemente sconfitta dall'Olympiakos nel terzo turno preliminare di Champions League ed è retrocessa nella seconda competizione europea.

Il Basaksehir ha un forte legame con l'Italia e anche con Roma. Cengiz Under prima di passare in giallorosso ha vestito la maglia del club di Istanbul per una stagione, collezionando 43 presenze e totalizzando 9 gol. I turchi sono allenati da Okan Buruk, ex centrocampista dell'Inter dei primi anni 2000, e hanno tra le loro fila grandi stelle ormai a fine carriera come Robinho, Arda Turan, Demba Ba, Inler e Clichy. Una serie di vecchie conoscenze che conoscono bene l'ambiente dell'Olimpico, avendoci già giocato da avversari.

Chi conosce molto bene Roma e la Roma è Stefano Napoleoni, attaccante 33enne del Basaksehir partito da Tor di Quinto e arrivato fino a Istanbul. Nel suo lungo viaggio per l'Europa ci sono pure Polonia (tre stagioni al Widzew Lodz) e Grecia (7 stagioni tra Levadiakos e Atromitos) prima di approdare in Turchia. Per lui, romano e romanista, sarà una sfida sicuramente dal sapore speciale.

La stagione del Basaksehir è iniziata male (zero punti in due partite) anche se gli stadi turchi, con i loro ambienti infuocati, presentano sempre delle insidie..

 

 

 

 

WOLFSBERGER

Sono gli avversari meno conosciuti del girone. La prima curiosità che salta all'occhio è che la sfida con la Roma sarà un "derby tra lupi". La lupa giallorossa affronterà il lupo bianconero, simbolo della squadra e della città di Wolfsberg.

Da lupi, probabilmente, sarà anche il freddo che la Roma troverà viste le temperature rigide in Austria nel periodo autunnale. E questa sarà un'ulteriore insidia da tenere in considerazione per la gara in trasferta.

Il Wolfsberger si è classificato terzo nello scorso campionato, a 20 punti dal Salisburgo campione. La squadra, allenata da Gerhard Stuber, ha nei suoi due attaccanti gli uomini più temibili: Shon Weissman (arrivato in estate dal Maccabi Haifa e già autore di 9 gol in 6 partite) e Anderson Niangbo, ivoriano classe '99. Attualmente il Wolfsberger si trova al terzo posto della classifica con 9 punti nelle prime 5 partite di campionato.

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