Roma, Dzeko: “Un orgoglio essere capitano. Rimanere qui scelta giusta”
Calcio fermo, ma tanta voglia di ripartire. Anche per Edin Dzeko, che - a due anni dalla storica rimonta con il Barcellona - ha parlato della sua avventura alla Roma ai microfoni di Sky Sport: “Essere capitano di questa squadra, dopo gente come Totti o De Rossi, è un grande orgoglio. Lo sono stato anche a Wolfsburg, poi c’è stato il Manchester City. E nella Bosnia sono capitano da 6 anni. Ora mi trovo in una società meravigliosa. Anche prima mi sentivo uno dei capitani, tutte le squadre ne hanno diversi. Non conta solo chi ha la fascia, ma anche chi è leader in campo”.
“ADESSO CONTA LA SALUTE”
“Ripartire con il campionato il 3 maggio? È un argomento molto delicato, la cosa che conta di più è la nostra salute. Adesso lo sport non è una priorità, ma tutti noi lo amiamo e fa parte della nostra vita. Quando sarà tutto più calmo e non ci sarà pericolo, sarà giusto per tutti finire il campionato” ha proseguito l’attaccante bosniaco, parlando anche della sua quarantena: “Non sono mai stato così tanto a casa, ma sono felice. Lo sono per i miei figli e per la mia famiglia, che rappresenta l’unica cosa positiva in questo momento. Quando i miei bambini sono contenti, lo sono anch’io”.
“RIMANERE È STATA LA SCELTA GIUSTA”
Una parentesi poi sulle tante iniziative della società giallorossa attraverso Roma Cares: “Rimanere qui è stata la scelta giusta, non ho avuto difficoltà nel farlo. E adesso sono ancora più orgoglioso di far parte di questo club, che in momenti così difficili fa cose importanti per i tifosi e per chi ha bisogno di aiuto. Noi giocatori siamo a disposizione della società, vogliamo aiutare in qualsiasi modo”. E la mancanza di Sarajevo? “La mia città è un amore infinito e lo sarà sempre. Di Roma però mi mancherebbe casa nostra, anche perché quando andiamo a Sarajevo nostra figlia Una ci chiede “Quando torniamo a casa?”. Noi gli rispondiamo che quella è casa nostra, ma lei invece ci dice che è Roma. Casa è dove crescono i nostri figli”.