Roma, dal tacco di Mancini al colpo di testa di Yanga-Mbiwa: la top 11 dei giocatori più decisivi nel derby

data-redactor-inserted-image="true">La vittoria o la sconfitta di un derby possono cambiare le sorti di un’intera stagione, non solo delle squadre ma anche dei giocatori. A volte è bastato un gol, o una parata per elevare a idolo un giocatore. C’è invece chi proprio nelle stracittadine si esaltava diventando il vero incubo dei tifosi avversari. La formazione ideale dei giocatori giallorossi più determinanti nel derby è un 4-3-3 offensivo, pieno di ricordi e gol che hanno fatto la storia della sfide tra Roma e Lazio.




Julio Sergio

Il portiere brasiliano è decisivo con le sue parate in due derby consecutivi. Il primo quello del dicembre 2009, con una parata tutta di istinto su Mauri che da dentro l’area calcia a botta sicura, ma trova i guanti del portiere giallorosso. Il secondo nella sfida di ritorno con il rigore parato a Floccari, che oltre a salvare il risultato con la Lazio già in vantaggio per uno a zero, dà la scossa ai giallorossi che rimonteranno la partita grazie alla doppietta di Vucinic.







Marcos Cafu

C’è una istantanea che accompagnerà per sempre il pendolino brasiliano ogni volta che si parlerà di lui a Roma. Il triplo sombrero a Nedved nel derby del dicembre 2000. Una stracittadina che verrà ricordata dai tifosi giallorossi anche per il goffo autogol di Negro, ancora simbolo di scherno tra le tifoserie.





Federico Balzaretti

Un eroe inatteso nel derby del 2009. Solo quattro i gol in Serie A per lui, tra cui quello nella partita più importante per la città di Roma. Decisivo per i tifosi giallorossi perché fece voltare pagina dopo il derby perso nella finale di Coppa Italia della stagione precedente. Un gol dal valore ancora più importante per l’ex terzino, una reazione ai numerosi infortuni subiti. Un gol sinonimo di caparbietà, arrivato dopo la disperazione del precedente palo, poi la rete e l’esultanza sotto la Curva Sud con gli occhi lucidi e l’urlo di gioia per la rete segnata.






Mapou Yanga Mbiwa

Un gol che vale l’Europa. Una sola rete con la maglia della Roma per il francese, ma decisiva per la qualificazione dei giallorossi in Champions League. Un colpo di testa arrivato a nove minuti dalla fine, in un derby decisivo giocato alla penultima giornata di campionato. In quella stagione 2014/15 la Roma terminerà al secondo posto con un punto di vantaggio sulla Lazio e riporterà “la chiesa al centro del villaggio”, almeno secondo l’allenatore Rudy Garcia.






Sebino Nela

Tra i più vincenti giocatori nel derby della Capitale. Nelle sue tredici partite contro la Lazio, con la maglia della Roma, solo una volta è uscito sconfitto. Decisivo soprattutto nel derby più importante quello della stagione ’83/84 con un gol di testa nel 2 a 0 conclusivo firmato da Pruzzo. Il primo derby dopo il ritorno in Serie A della squadra biancoceleste.





Amantino Mancini

Tra i gol più belli da ricordare nella storia del derby c’è sicuramente quello del giocatore brasiliano nel novembre del 2003. Uno schema su punizione dal lato corto dell’area, con il pallone calciato a mezza altezza da Cassano e Mancini che di tacco indirizza la palla sul secondo palo. Insieme a quello realizzato contro il Lione in Champions League, tra i più bei gol dell’esterno brasiliano in maglia giallorossa.






Emerson

Un portafortuna giallorosso. Con lui in campo la Roma non ha mai perso un derby. In otto partite contro la Lazio cinque vittorie e tre pareggi. Non solo tanta sostanza a centrocampo ma anche due gol. Uno proprio nel derby del tacco di Mancini, il primo in Coppa Italia nel 2003. Motivo per cui il puma è rimasto nel cuore di molti tifosi giallorossi, nonostante il passaggio alla Juventus.






Julio Baptista

A sorpresa a decidere il derby del novembre 2008 è il giocatore brasiliano. Schierato da Spalletti al posto di Taddei, risulterà la mossa azzeccata per vincere il derby. Un colpo di testa ad esaltare tutta la fisicità del brasiliano, che non ha lasciato un ricordo indelebile nella storia giallorossa, ma ha messo la sua firma decisiva nel derby della capitale.




Marco Delvecchio

Il vero incubo dei tifosi biancocelesti. Nove i gol totali contro la Lazio. Il più importante, ma anche il più bello quello del 2 a 2 nell’anno dello scudetto giallorosso. Un tiro al volo di sinistro in scivolata, per battere Peruzzi e poi la solita esultanza verso i tifosi giallorossi con la mani dietro le orecchie a sentire l’urlo dei tifosi.





Vincenzo Montella

La prestazione più importante in un derby per un calciatore. Una partita semplicemente perfetta. Il 5 a 1 della Roma sulla Lazio, con quattro gol dell’aeroplanino segnati in tutti i modi: di testa, su respinta e da fuori area. Decisivo in altri due derby, nella doppietta del '99, con il 4 a 1 alla Lazio nell'anno dello scudetto dei biancocelesti e nella sfida di Coppa Italia del 2003. Nonostante Capello spesso gli preferisse Batistuta si è sempre fatto trovare pronto, riuscendo ad essere determinante nelle stracittadine, entrando le cuore dei tifosi giallorossi.







Francesco Totti

Tra i record delle stracittadinedella capitale , il nome del numero 10 della Roma si trova quasi in tutte. Nel 5 a 1 in cui fu protagonista Montella, però fu suo il gol più bello, un pallonetto, pardon un cucchiaio, marchio di fabbrica della casa. Decisivo dal 1998 l’anno in cui mise la sua prima firma nel derby al 2015, l’ultimo derby in cui segnò. Una doppietta per salire in cima alla classifica dei giocatori con più gol nei derby insieme a Da Costa. Una doppietta dal sapore immortale, arrivata dopo le critiche per un giocatore considerato ormai alla fine della carriera. Un gol storico anche per l’esultanza fotografata in un selfie ai piedi della Curva Sud. E poi le maglie dal “6 unica” al “Vi ho purgato ancora”, elementi indelebili dei derby della capitale che hanno fatto la storia di questa sfida.



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