Roma, Belotti: "Mourinho è un vincente, ti fa tirare fuori il 130%"

Dopo il rinnovo di contratto fino al 2025 Andrea Belotti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni ufficiali della Roma: "Per me è un’emozione grandissima, fin dal primo momento che ho messo piede dentro Trigoria ho capito l’importanza di questa squadra, di questa gente, di questa città. Vivo questo prolungamento come una tappa di un percorso iniziato un anno fa".

 

 

Roma, le parole di Belotti

Ringrazio Tiago Pinto per avermi dato l’opportunità di giocare per la Roma. Lo staff e il mister per avermi messo in condizione di farlo nel migliore dei modi e per aver creduto in me, ma anche i miei compagni che mi hanno subito fatto sentire parte di una famiglia, ha continuato l'ex attaccante del Torino

Belotti nel corso della stagione si è dimostrato sempre a disposizione dei giallorossi, come sottolineato più volte da Josè Mourinho: “Quello del mister è stato uno dei gesti che mi ha riempito di più il cuore, perché ha capito lo sforzo che avevo fatto per aiutare la squadra. Quell’abbraccio all’Olimpico al momento della mia sostituzione durante la partita contro l’Inter è una delle cose che mi porterò dentro per sempre”.

 

 

Su Mourinho ha poi aggiunto: Il mister è un vincente: ti fa capire l’importanza di una vittoria e ti insegna a voler vincere sempre, partita dopo partita. E poi ha una grande dote, ha una forte empatia con i ragazzi. Quando tu pensi di dare il 100% lui è in grado di tirarti fuori il 130%, riesce a spingerti oltre i propri limiti, e non di poco”.

Il Gallo ha poi parltato di un simpatico aneddoto: "Fine agosto dello scorso anno, era il giorno della firma. Soggiornavo in hotel. Prenoto un ristorante per festeggiare l’ufficialità del mio arrivo in giallorosso e chiamo un taxi. Arriva il taxi, eravamo in tre. Io mi siedo dietro. Il tassista guarda nello specchietto retrovisore, mi riconosce e dice alla persona seduta davanti: tu ti metti dietro e il Gallo viene davanti. Lo assecondo, partiamo e iniziamo a parlare di moduli, di calciatori del presente e del passato, di cosa si prova a scendere in campo e ogni tanto i discorsi sono intervallati da un nun ce credo…c’ho il Gallo in macchina!. Arrivati a destinazione, facciamo una foto, mi abbraccia e mi fa: te devo di’ ‘na cosa… te stimo tanto, ma so’ della Lazio… e te vojo bene lo stesso". 

 

 

Chiosa finale con un messaggio ai tifosi giallorossi:Ci tengo a ringraziarli per tutto il sostegno che ci hanno dato e che sono sicuro daranno sempre per questa maglia. Noi non possiamo far altro che scendere in campo con l’unico obiettivo di regalar loro soddisfazioni, fare il nostro massimo per portare a casa dei trofei o delle gioie che rimarranno impresse dentro di noi”.

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