Roma, Baldissoni: "La Uefa ci ha ridotto la squalifica in Champions"

Il Dg della Roma Mauro Baldissoni è intervenuto ai microfoni di Roma Tv: prima squadra e non solo fra i temi trattati, con la Serie A che ovviamente occupa maggior spazio: "Abbiamo rotto il ghiaccio a Torino, ma il vero inizio è quello dell’Olimpico - ha detto - perché torniamo a casa e riabbracciamo i tifosi che ringrazio per l’aumento degli abbonamenti soprattutto in Champions League. Sappiamo quali sono le difficoltà per accedere allo stadio, apprezziamo lo sforzo che i tifosi fanno per starci vicino. Sappiamo che i risultati raggiunti lo scorso anno in Champions League derivano anche dalla loro spinta”.

I tifosi appunto. L'Olimpico la loro casa, i palchi lancia-cori la nuova idea: "È un’iniziativa che tende a superare le difficoltà che ci sono tra chi cerca di far rispettare le regole dello stadio e l’esigenza dei gruppi organizzati per far partire i cori. Questa è la soluzione che abbiamo trovato per non incorrere alle sanzioni. È una iniziativa che arriva in ritardo rispetto a quando l’abbiamo proposta, ma sarà utile".

Una partita vinta, dunque. Come quella con la UEFA: "Dalla quale abbiamo ottenuto lo sconto della pena della sospensione inflittaci dopo i fatti di Liverpool, che ci vietava di andare in trasferta. La nuova condanna prevede una sola partita sospesa con la condizionale. Abbiamo depositato un ricorso anche per la pena inflitta a Pallotta, vedremo la sentenza". I tifosi della Roma potranno quindi seguire la loro squadra nella prima trasferta europea stagionale

Chiosa anche sulla Roma femminile: "È una novità sulla quale abbiamo investito molto. Puntiamo all’eccellenza in quello che facciamo. Invece di rilevare squadre già esistenti, abbiamo voluto crescere organicamente per arrivare alla crescita della squadra frutto dal lavoro del settore giovanile. Noi abbiamo deciso di aderire al campionato perché c’era la promessa della federazione di partecipare ad un campionato professionistico. Siamo scontenti per questa guerra di potere che si sta creando all’interno del consiglio federale. Abbiamo investito cercando di elevare il calcio femminile italiano e tenderlo al calcio professionistico. La nostra posizione è che sia la federazione ad organizzare il campionato, tornare indietro sarebbe un grandissimo errore"

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