Gestione e leadership: Galles a Robert Page, l'alter ego di Giggs
Difensore centrale per 18 stagioni, ct ad interim che guiderà il Galles all'Europeo. Robert Page nel giro di due anni è passato dall'essere allenatore dell'Under21, a vice di Ryan Giggs a 'gestore' delle sorti della nazionale gallese. E mancano meno di due mesi a Euro2020.
Le accuse a Giggs, la promozione di Page
Una promozione gradita, temporanea (forse) ma che poteva arrivare in circostanze migliori. Invece si è trattato di una scelta praticamente obbligata da parte della Federazione che ha dovuto sollevare Giggs dopo la decisione del Crown Prosecution Service (Servizio della procura della Corona) di procedere con le accuse contro l'ex United. Accuse pesanti di aggressione, a due donne di 30 e 20 anni, e coercizione.
Una brutta storia che va avanti dallo scorso novembre, quando per le prime volte Page ha sostituito Giggs in panchina, contro USA, Irlanda e Finlandia. Una soluzione momentanea che si è prolungata, non senza le preoccupazioni della FAW che ha attentamente valutato le possibili ripercussioni di questa vicenda sulla nazionale e sulla federazione stessa. Da qui la necessità di dare più certezze ai giocatori, assicurando ufficialmente che sarà Rob Page a guidarli all'Europeo, qualsiasi sia l'esito della sentenza di Giggs che comparirà davanti ai magistrati il 28 aprile.
L'unico modo per provare a chiudere lo spiacevole capitolo e riportare l'attenzione dal tribunale al campo: così il Galles ha lanciato definitivamente Page.
Robert Page, il difensore e l'allenatore
Una carriera trascorsa interamente in Inghilterra, dal Watford al Chesterfield, passando per lo Sheffield Utd, Cardiff, Coventry e Huddersfield.
Un giocatore lontano dai riflettori, non con una qualità immensa ma sempre definito come un vero leader che dava tutto in campo. In campionato e in nazionale. Gallese vero, orgoglioso di esserlo e fiero delle sue origini. Sempre ma in modo particolare quando ha indossato la fascia. Era il 2005 e al Millennium Stadium il Galles ospitava l'Ungheria. Prima e unica volta da capitano: "Il momento più gratificante della mia carriera". Poche parole e un grazie a Bellamy che con una doppietta ha reso ancora più dolce quel giorno storico per Page.
Lui che dolce non lo è stato - da allenatore - soprattutto alla sua seconda esperienza in panchina (al Northampton), quando ha rinchiuso nello spogliatoio i suoi che avevano perso 5-0 contro il Bristol. Nonostante la realtà della League One, è stata una di quelle sconfitte alle quali segue una perdita di lucidità, anche nelle dichiarazioni: "E' stato imbarazzante. Sembrava una partita maschi contro femmine". Dal rosso della rabbia al rosa di un mondo calcistico al femminile preso come esempio negativo e 'imbarazzante' appunto. Ma Page, da buon ex difensore, ha saputo ripiegare e a quella scivolata d'impeto ha presto rimediato dicendo di aver "fatto una scelta di parole totalmente inaccettabile".
Robert Page, gestore e leader del Galles che sfiderà l'Italia all'Europeo
Nel giro di un anno poi Page è passato dall'onta dei cinque gol presi dal Bristol, all'esperienza da vice al Nottingham, fino all'arrivo nelle giovanili del Galles. Under17, 19 e 21 fino al 2019. Poi l'inzio dell'avventura da vice di Giggs e la storia recente che lo porterà ad essere protagonista in panchina all'Europeo con Albert Stuivenberg come vice.
Come un alter ego di Giggs ma con la stessa filosofia. Promotore di un gioco verticale con terzini di spinta, creatività a centrocampo e corse sulle fasce. E' stato definito il 'caretaker manager' del Galles, un 'gestore' e soprattutto leader di una squadra che poteva distrarsi troppo e negativamente con le vicende giudiziarie del suo ct. E chi l'ha seguito da vicino in questi mesi non ha avuto dubbi nel definirlo 'incredibile'.
C'è un Europeo da giocare e proprio il Galles è nel girone dell'Italia; la sfida è in programma il 20 giugno. E Page ci arriverà con uno storico di 10 partite da ct della nazionale maggiore. Alla guida del suo nuovo e temporaneo Galles da scoprire ma non da sottovalutare.