Risolto l’intrigo internazionale: Bailey ha scelto la Giamaica
Un’ampia scelta e una decisione forse inattesa. Leon Bailey avrebbe risolto l’intrigo internazionale che lo ha visto coinvolto negli ultimi mesi relativo alla scelta della nazionale in cui giocare. Scriverà la sua storia con la maglia della Giamaica. L’attaccante del Bayer Leverkusen era stato corteggiato anche da Germania, Inghilterra e Belgio ma alla fine - stando a quanto riportano i quotidiani tedeschi - la sua decisione sarebbe ormai presa.
Il ventaglio di opportunità era ricco e la storia che ha visto il giocatore al centro di un vero e proprio intreccio internazionale aveva appassionato i tifosi. Leon è nato in Giamaica e dopo essere letteralmente esploso a Leverkusen l’attaccante si è preso del tempo per decidere in quale nazionale cercare il suo spazio. Con i Reggae Boyz Bailey ha giocato soltanto un’amichevole nell’Under 23 contro le Isole Cayman ma poi il corteggiamento dell’Inghilterra lo ha fatto traballare.
Southgate aveva pensato a lui a causa delle origini del suo nonno adottivo: il padre del papà del giocatore (Craig Butler, che oggi è anche il suo agente) aveva combattuto con l’Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale ma in realtà non ha mai potuto adottare ufficialmente il giocatore perché non è nato in Inghilterra - e non è quindi in possesso dei requisiti di residenza necessari. Le regole FIFA, infatti, applicano le regole genitoriali solo seguendo la linea biologica del calciatore.
La figura del padre-agente Craig è certamente importante nella vita di Leon; Butler vuole che il figlio abbia il giusto spazio e in più occasioni ha manifestato i suoi dubbi legati alla gestione del calcio in Giamaica. Mentre il tempo passava, Bailey si guardava intorno e dopo aver dichiarato di avere anche la possibilità di scegliere tra Malta e Belgio (dove ha giocato) ha iniziato a pensare persino alla Germania - che se avesse deciso di puntare su di lui avrebbe potuto naturalizzarlo come fatto in passato conta numerosi giocatori.
Alla fine la scelta sembra essere davvero arrivata, tra chi in Giamaica proprio non lo sopporta perché lo considera poco attaccato alla patria, e chi aspettava soltanto che una grande stella come lui potesse risollevare le sorti di tutto il movimento nazionale. “Mi sento giamaicano al 100% perché è lì che sono nato. Ma gli anni in cui puoi giocare a calcio sono limitati e non posso aspettare tutta la vita prima di scegliere una nazionale”. E Giamaica sia quindi; il primo appuntamento con la nuova maglia sarebbe per la gara di lunedì prossimo contro Bonaire valida per la CONCACAF Nations League. Si attende una comunicazione ufficiale che metta il punto a questo intrigo internazionale.