Grinta, corsa, dieta: Karsdorp, la freccia ritrovata di Fonseca
Corsa, sacrificio, incisività: Rick Karsdorp ha finalmente conquistato la Roma. Secondo assist consecutivo (e decisivo) per Dzeko, quarto in stagione e una forma totalmente ritrovata. “Gliel’ho detto nel primo tempo di metterla sul primo palo, aveva fatto due cross lunghi e io avevo tagliato sul primo”. Parola di Edin a DAZN dopo la vittoria con la Samp.
L’intesa con i compagni è realtà, la fiducia ritrovata. E anche così il terzino olandese si è definitivamente preso la fascia destra della Roma.
Una partenza che sembrava certa
Un’estate turbolenta, le trattative con l’Atalanta prima e con il Genoa poi che stavano andando in porto. A Bergamo doveva essere l’erede di Castagne, un prestito con obbligo di riscatto a soli 7 milioni che però, alla fine, non si è concretizzato. Stessa sorte per Genova, perché la sua volontà è sempre stata una: restare a Roma per rinascere. Partito come alternativa a Santon e Bruno Peres, ora Fonseca non ha più dubbi su chi sia il titolare.
La fiducia di Fonseca
Ed è proprio grazie all’allenatore giallorosso che Karsdorp sta tornando quello di un tempo. Quello che aveva impressionato Di Francesco, che lo voleva prima al Sassuolo e che lo ha poi portato nella capitale dal Feyenoord per 19 milioni di euro (bonus compresi) nell’estate 2017. Fonseca ha creduto in lui, lo ha sempre considerato una risorsa e non un rimpiazzo. Lo ha fatto presente anche pubblicamente, in varie conferenze stampa. E Rick ha risposto con i fatti.
Tra dieta e sacrifici
L’estate scorsa si è rimesso in sesto, curando alimentazione, allenamenti e affidandosi al nutrizionista della Roma. Risultato: 7 chili persi in un paio di mesi, forma e continuità ritrovate. Era stato fermo 476 giorni nelle sue precedenti due stagioni in giallorosso, partite con una lesione al menisco fino alla rottura del crociato. Poi tanti problemi muscolari e infine il prestito con il ritorno al Feyenoord nel 2019. Questa estate ancora Roma, non senza difficoltà.
La malattia del figlio
Ad agosto suo figlio di un anno, Kylian, è stato infatti ricoverato all’ospedale Bambin Gesù. La Roma ha tenuto il massimo della riservatezza per Rick e per sua moglie Astrid, aiutando la famiglia e stando vicino al giocatore. Alla fine tutto si è risolto per il meglio, e quel sorriso ritrovato nella sfera privata, Karsdorp lo ha portato finalmente anche in campo.
Oggi fa su e giù sulla fascia destra, sforna assist decisivi e dimostra di essere entrato perfettamente nel gioco di Fonseca. Da sicuro partente a uomo in più, la strada di Rick Karsdorp è stata tortuosa. Ma il bello deve ancora venire.