Retegui: "La Nazionale è un obiettivo e un orgoglio. Grato a Mancini e a Spalletti"

"L'Italia? L'ho scelta e intendo giocarci il più possibile" parola di Mateo Retegui. Intervistato ai microfoni del Corriere della Sera l'attaccante del Genoa e della nazionale italiana ha parlato del rapprto con Spalletti, degli Europei e della voglia volontà di continuare a migliorarsi, per cercare di ritagliarsi un ruolo da protagonista.

Retegui: "Per l'Europeo due gol non bastano: non devo fermarmi"

Due tiri, due gol: doppietta e vittoria contro il Venezuela firmata da Mateo Retegui. Intervistato dal Corriere della Sera, l'attaccante del Genoa ha parlato così dell'atmosfera che si respira nello spogliatoio azzurro: "Il mister ci ha spiegato che nessuno ha il posto assicurato ed è giusto così. So che, se voglio tornare in azzurro la prossima estate, devo chiudere bene la stagione con il Genoa. Ringrazio Spalletti per i complimenti nel post-partita e per l'opportunità che mi ha dato, faro l'impossibile per non deluderlo".

Roberto Mancini ha creduto in lui fin dal primo giorno, per Spalletti potrà diventare il punto fermo dell'attacco azzurro: "Sono grato a Mancini che mi ha voluto in azzurro e anche a Spalletti, che mi ha confermato. Con lui ho un rapporto buono, diretto, sento la sua fiducia e così è più facile"

Retegui si pone grandi obiettivi con la maglia della Nazionale, con umiltà e con i piedi per terra: "Voglio fare le cose per bene anche perché la Nazionale è un obiettivo e un orgoglio. L'ho scelta e intendo giocarci il più possibile. Due gol però non bastano, so che non devo fermarmi".

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