Da Jules Rimet a Helenio Herrera: Red Star, la storia del nuovo club di 777 Partners

Il Red Star F.C. (club francese che naviga nel centro classifica di terza divisione) sta per diventare il quarto club di proprietà del fondo statunitense 777 Partners, lo stesso che dallo scorso settembre ha rilevato il 100% delle quote del Genoa. L'annuncio è stato fatto mercoledì pomeriggio proprio dal club francese: "Sono state avviate trattative esclusive per la cessione del club a 777 Partners". Sarà l'inizio di un nuovo capitolo della lunghissima e prestigiosa storia del club alle porte di Parigi. 
 

 

Il Red Star F.C. è un club storico in Francia. Non per titoli ('solo' cinque coppe di Francia) ma per fascino e fama: è stato fondato nel 1897 da Jules Rimet, il primo elemento che dà prestigio a questo club. Vi dice nulla il nome? È stato il dirigente di calcio che ha ideato e dato vita al Mondiale, torneo che infatti un tempo veniva chiamato 'Coppa Rimet'. Ben prima della Coppa del Mondo, Rimet ebbe l'intuizione di creare un club per fare del calcio un mezzo di educazione e di integrazione per i ragazzi più poveri. Ancora oggi, a 125 anni di distanza, il club è molto attivo sul tessuto sociale di Saint-Ouen, comune alle porte di Parigi dove il Red Star ha la sua sede e il suo stadio (in fase di ristrutturazione e rimodernamento). Ma oltre a Jules Rimet, c'è un'altra leggenda del calcio che lega il suo nome a quello del Red Star: è quello di Helenio Herrera, che ha giocato nel club biancoverde dal 1940 al 1942, vincendo anche una Coupe de France.  

 

 

La 'Tribune Rino Della Negra'

Altro vanto del Red Star è il grande tifo al suo seguito e la sua grande importanza a livello sociale. Nonostante la terza divisione, allo Stade Bauer (e ovviamente anche in trasferta) sono presenti tantissimi tifosi che animano le tribune con bandiere, sciarpe, striscioni, fumogeni e tanta voce. La Curva è intitolata a Rino Della Negra, partigiano dalle chiare origini italiane (i parenti erano veneti), ex bomber del club all'inizio degli anni Quaranta e ucciso per mano dei Nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre lottava per la Resistenza italiana. Oggi, e per sempre, Della Negra è uno dei più grandi vanti di tutti i tifosi del Red Star. 

 

Il Red Star Lab

Anche il club, in linea con la propria storia e la propria tradizione, non si limita a essere solo una squadra di calcio. Da anni, per esempio, esiste il Red Star Lab, un laboratorio in cui le ragazze e i ragazzi del settore giovanile possono studiare e approfondire temi o materie come le lingue straniere, o fare corsi di giornalismo, disegno, musica e alimentazione. Quando intervistammo David Bellion, ex giocatore del Manchester United e oggi Brand Ambassador del club, ci spiegò: "Noi vogliamo educare i nostri ragazzi, e dar loro molto di più che il solo apprendimento calcistico. Se i nostri giovani dovessero diventare calciatori professionisti noi saremmo i più felici al mondo, ma siamo consapevoli delle difficoltà nell’affermarsi oggi nel calcio. Per questo, se dovessero riuscire in altri settori grazie agli insegnamenti che gli abbiamo dato con i nostri progetti, per noi sarebbe allo stesso modo una grande vittoria" (CLICCA QUI per leggere l'intervista completa). 

Arriva 777 Partners

Ora per il Red Star sta per iniziare un nuovo capitolo. 777 Partners è pronto a prendere in mano il club e continuare a farlo crescere, in campo ma anche fuori. Tra le tante frasi emblematiche sul Red Star, una che colpisce è quella che si può sentire nel video (ancora presente su YouTube) per il lancio della maglia da gioco per la stagione in corso: "Al Red Star quello che conta davvero non è ciò che succede in campo, ma tutto quello che accade fuori, che sia nella strada accanto o a migliaia di chilometri di distanza". Molto più di un club di calcio. I nuovi proprietari lo capiranno presto. 

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