Dalla rottura del crociato al gol: il calvario di Asensio
E' passato quasi un anno da quando il ginocchio sinistro di Marco Asensio ha fatto crac. L'attaccante del Real Madrid è tornato in campo, andando subito in gol contro il Valencia. 29 secondi sono bastati allo spagnolo per rientrare sul terreno di gioco e mettere nuovamente la palla in rete.
Ai microfoni di Real Madrid TV, Asensio ha raccontato il calvario di quei mesi lontano dal campo, partendo dal momento dell'infortunio contro l'Arsenal: "Ho cercato di proteggere la palla e mi si è inchiodata la gamba. Ho sentito il crack e ho capito subito che qualcosa non andava. Ho avuto un momento di paura, mi sono voltato verso la panchina chiedendo aiuto". Era il 24 luglio del 2019 e i Blancos affrontavano i Gunners in International Champions Cup.
Il medico dei Blancos, Jaime Abascal, spiega di aver capito immediatamente che si trattasse della rottura del legamento crociato. Un vero e proprio calvario, quello affrontato nei mesi successivi, in particolare nei giorni appena seguenti all'intervento chirurgico: "All'inizio avevo dolore anche a sbattere le palpebre. Ho sofferto e pianto molto, ogni movimento era una sofferenza, ho imparato anche a convivere con il mal di testa".
Un percorso lungo, quello di Asensio, ma che ha portato a una rinascita appena tre giorni fa. Al minuto 74, Zidane decide di farlo entrare per il finale della sfida contro il Valencia. Real in vantaggio per 1-0, gol e assist nell'ultimo quarto d'ora e risultato finale di 3-0: "Con il mister ci capiamo con uno sguardo. Mi ha semplicemente detto di mettermi sulla destra e fare gol e così ho fatto (ride ndr)". Un momento davvero speciale al termine di un percorso duro, ma che oggi Asensio può guardare con grande orgoglio.