Real e CR7: nessuno come voi
Ci sono squadre (e calciatori) nati per infrangere record. Sembra che ci sia una calamita che li attrae verso statistiche da battere, primati da distruggere, trofei da vincere. Il Real Madrid è chiaramente una di queste squadre, Cristiano Ronaldo è certamente uno di questi calciatori. Le Merengues ce l'hanno scritto nel nome: devono governare. Il mondo del calcio è ai loro piedi da tempo, non va circoscritto il tutto alle ultime due (quasi tre) stagioni: 6 Champions League e 6 Coppe dei Campioni, 12 in totale, con la tredicesima vittoria che si avvicina e un nuovo record pronto per essere migliorato. Ma nell'1-2 contro il Bayern Monaco, il Real Madrid ha stabilito un primato clamoroso: oltre a mantenere la testa nella classifica perpetua della Champions League (ossia dal 1992, avendo comunque il primo posto in quella comprensiva di Champions e vecchia Coppa dei Campioni), il Real ha raggiunto quota 150 vittorie proprio nella massima competizione UEFA per club. Un traguardo storico, che certifica la grandezza di una società e di una squadra che ha trovato in Zinedine Zidane la sublimazione perfetta in panchina. Genio in campo prima, genio da allenatore poi, sognando la tredicesima Champions.
Terreno di caccia dei Blancos, che hanno in Cristiano Ronaldo la punta di diamante di una squadra di fenomeni, che gioca un calcio concreto ma clamorosamente bello da vedere: cinici e spettacolari nello stesso momento, perché questo Real sbaglia poco come passaggi e quasi nulla in termini di conclusioni verso la porta. Chiedere al Bayern, che è diventata la prima squadra in questa edizione della Champions League a non far segnare Cristiano Ronaldo in una qualunque partita. Dalla finale 2017 a Cardiff contro la Juventus al 25 aprile 2018, CR7 aveva sempre trovato il gol. Statistica quasi assurda, ma che fa capire chi è Cristiano in questa competizione: il Re(al). Con la partita dell'Allianz Arena il portoghese ha trovato comunque il modo di sorridere, nonostante il gol annullato: è diventato il recordman di vittorie per singolo giocatore in partite di Champions League. Avendo esordito ben più tardi del 1992, si tratta solo ed esclusivamente della nuova formula, nella cui classifica perpetua ha superato... un ex Real Madrid: Iker Casillas. Da un Blanco a un Blanco, lo scettro passa di mano ma non cambia squadra: Cristiano Ronaldo è il più vincente per gare singole di Champions con 96 successi. Scorrendo la classifica perpetua per club e considerando il portoghese una squadra, sarebbe quinto, dietro a Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Manchester United. Ora l'obiettivo è arrivare a 98, che vorrebbe dire essere certi di un trofeo. Uno nuovo? Non per Cristiano (4) non per il Real (12), ma sarebbe comunque un record: fino a un anno fa nessuno aveva vinto due Champions League di fila, quest'anno il Madrid potrebbe fare clamorosamente tripletta.