Roma, Ranieri: "Io dirigente? Pensiamo già al prossimo allenatore"
La Roma torna a giocare in Europa League dopo il pareggio conquistato a Londra contro il Tottenham. All'Olimpico arriva lo Sporting Braga: l'allenatore giallorosso, Claudio Ranieri, ha presentato la partita in conferenza stampa.
Roma, le parole di Claudio Ranieri
Claudio Ranieri ha esordito: "Coppe? Credo che ogni partita debba farci riflettere e farci dare il massimo. solo così si crea uno spirito di gruppo positivo. dobbiamo fare bene, dare il massimo in ogni partita. Poi vedremo ciò che riusciremo a fare durante tutta la stagione. Dovbyk? Deve innanzitutto tornare in una buona condizione fisica, tra infortuni e influenza. Dobbiamo poi capire come va servito, ma anche lui si deve mettere a disposizione. Prima si rimette al 100%, perchè altrimenti non rende. Cercheremo di portarlo alla migliore condizione fisica, poi con l’innalzamento dell’autostima anche lui ne beneficerà".
Poi, ha continuato: "Soulé è il futuro. Magari pensava di arrivare alla Roma e fare le stesse cose che faceva al Frosinone. Su di lui ci conto molto, così come la Roma. Cercheremo di tirargli fuori il meglio. Ho giocatori meravigliosi che mi lasciano pensare anche al futuro. Stiamo pensando all’oggi, al mercato e al futuro. Anche all’allenatore? Non è la priorità, anche se ci stiamo pensando senza entrare nello specifico di chi o come. Alla squadra ho dato il mio modo di essere, cerco empatia. Allenatore del prossimo anno? Ci sono paletti? Non importa che sia italiano, giovane o vecchio. Stiamo cercando uno bravo, speriamo di non sbagliarlo (ride, ndr)".
Sulla prossima sfida, infine: "Ormai quando si gioca non c'è più molto il fattore campo. Il pubblico della Roma è molto caldo e molto presente. Mi aspetto un Braga che giochi il suo calcio portoghese con influenza europea. Conosco Moutinho che ho allenato, mi aspetto una gran bella partita con due squadre che vorranno vincere".
Roma, le parole di Saelemakers
Insieme a Claudio Ranieri, anche Alexis Saelemakers è intervenuto in conferenza stampa: "L’aria nello spogliatoio non è mai cambiata: determinazione, voglia di lavorare bene, di vincere. Poi un po’ di sfortuna. Noi sempre professionisti, sempre dato tutto in ogni allenamento. Il ritorno del mister ci ha dato anche una spinta in più, stiamo provando e lo faremo fino a fine stagione. Posizione? Mi sento a mio agio dove mi mette il mister, che sia esterno, interno o quinto. È importante aiutare la squadra, le mie prestazioni passano in secondo piano".
Sull'infortunio: "È stato un momento difficile per me con l’infortunio, non mi era mai successo prima. Per quanto riguarda De Rossi, è vero che mi voleva ma l’importante è che sono qui adesso e voglio riportare la roma dove deve stare. Poi il futuro non lo so, ma voglio essere protagonista da qui a fine stagione. Mi sono trovato subito bene a Roma, mi sento bene e questa è una famiglia. Poi il futuro non dipenderà solo da me. L’importante è la Roma e la mia testa è qui".