Ramon Planes: "Non mi aspettavo l'addio di Messi. Lautaro è stato vicino, volevo Vlahovic e Locatelli"

Dall'addio di Leo Messi al presente, passando per il mercato: Ramón Planes ha rilasciato una lunga intervista esclusiva a Sky Sport 24.

 

 

L'ex direttore tecnico del Barcellona ha affrontato vari temi, tra calcio giocato e mercato. Tanti retroscena, come quelli legati a Lautaro Martinez e Dusan Vlahovic"Il calcio è una cosa stupenda unica inimmaginabile. Questa situazione, legata a Leo Messi era inimmaginabile fino a qualche anno fa. Ora ha aperto una nuova era di calciatori, come Haaland e Mbappé".

 

 

Ti aspettavi l'addio di Lionel Messi? Come si affronta questo cambiamento?


"Anche il Barcellona è in un processo importante di rinnovamento con calciatori giovani. Tutto il mondo sapeva che questo momento sarebbe stato difficile. Non mi aspettavo che Leo Messi lasciasse subito, credevo andasse via tra 2 anni. È andato via ques’estate e per il Barcellona è difficile l’era post Messi, però è più facile con questa nuova generazione di giovani. Abbiamo pensato a questa possibilità per fronteggiare la situazione economica del club. La Masia è una fabbrica da cui storicamente sono usciti tanti giocatori di livello, abbiamo cercato prima nella nostra cantera e il Barcellona ha una magnifica generazione di nuovi talenti".

Poi ha aggiunto: "Abbiamo creato campioni da coppa, mi ricordo che tutti i calciatori giovani volevano fare una foto con la coppa vinta con Leo Messi al proprio fianco. Mi è piaciuto tanto vedere questo perché è il simbolo di un cambio generazionale. Credo che oggi il Barcellona abbia la generazione di giovani più forte in Europa". 

 

 

Che Villarreal deve aspettare la Juventus. Allegri lo teme molto. Che  squadra troveranno i bianconeri?

"Per me il Villarreal è la squadra che negli ultimi anni ha fatto meglio nella politica sportiva, infatti ha vinto l’Europa League. Ha una proprietà molto forte che fa le cose per bene. Politica di gioco e di stile molto definita. Sarà una partita molto difficile contro una squadra offensiva che gioca molto bene"

 

 

Quanto è stato vicino Lautaro Martinez al Barcellona?


"Lautaro Martinez è stato molto vicino al Barcellona. La trattativa era stata imbastita prima del Covid. Abbiamo fatto tanti incontri con i suoi agenti e con i dirigenti dell'Inter, con i quali abbiamo un ottimo rapporto. Poi c’è stata la pandemia e sono cambiate le cose, anche perché il calcio è cambiato a livello economico". 

 

 

Il Villarreal sfiderà Locatelli e Vlahovic? Il Barcellona li ha cercati?


"Abbiamo pensato sia ad entrambi. Dusan Vlahovic è molto forte. Abbiamo pensato ad un prestito 2 anni fa. Siamo stati interessati a questo prestito ma non è stato possibile. Manuel Locatelli è calciatore in stile Barcellona, molto forte che ha avuto una grande esplosione nel Sassuolo. Siamo stati vicini a lui ma la Juventus è forte, ha un certo appeal per i calciatori italiani e alla fine ha deciso di andare alla Juventus".

 

 

Hai mai provato concretamente a portare Roberto De Zerbi al Barcellona?


"Roberto De Zerbi è un allenatore stile Barcellona. Anche Pep Guardiola ha parlato bene del suo stile di gioco. È vero che per allenare il Barcellona devi avere questo stile. Lui è un giovane che stavamo seguendo. È vero che è un allenatore che abbiamo contattato e credo che nel futuro possa allenatare da Barcellona".

Pronostici per Napoli-Barcellona e Villarreal-Juventus?


"Pronosticare è difficile, credo che sono partite tanto interessanti. Molto belle per gli spettatori meno per i dirigenti che soffrono. Credo e spero che il Barcellona vinca la partita, anche se a Napoli ambiente difficile e caldo. Oggi credo che il Villarreal possa essere un avversario molto difficile per la Juventus". 

L'Italia nel futuro? "Italia mi piace stile e mentalità".

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