Rakitic: "Il mio futuro? Decido io dove andare. Ho un sogno..."

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Una prima parte di stagione difficile da decifrare, un contratto vicino alla scadenza e un futuro ancora incerto. Il centrocampista del Barcellona Ivan Rakitic si è raccontato ai microfoni di Mundo Deportivo, in una video-intervista direttamente dalla casa dove il croato sta trascorrendo la quarantena. Impiegato il più delle volte solo a partita in corso, il centrocampista non ha escluso un futuro lontano dalla Catalogna. Di seguito, le sue parole:

"A VOLTE SUCCEDONO COSE CHE NON TI SAI SPIEGARE"

"Il mio nome viene accostato a tanti club, non solo in questa fase particolare per il mondo del calcio ma in generale, ormai da più di un anno. Il mio contratto con il Barcellona scadrà nel 2021 e vorrei rimanere qui ancora un anno, ma ciò che conta di più è divertirmi e negli ultimi mesi sono successe cose strane. Ho provato a darmi delle spiegazioni, probabilmente però a volte certe cose andrebbero accettate e basta, senza farsi troppe domande e traendone ispirazioni per lavorare sui propri difetti".

"IL SIVIGLIA? SAREBBE UN SOGNO TORNARCI"

Accostato negli scorsi mesi all'Inter e soprattutto alla Juventus (QUI LE PAROLE DI PARATICI), il centrocampista ha spiegato: "Non sono un sacco di patate, decido io cosa fare della mia vita. Se dovessi lasciare il Barça, cercherei una squadra dove mi possa sentire amato, rispettato, una società che abbia bisogno di me. E una città dove la mia famiglia si torverebbe a suo agio. Tutto questo potrebbe darmelo Barcellona, certo. Se così non fosse, deciderò io dove andare".

"Il Siviglia? Ho sempre detto che per me sarebbe un sogno tornare a giocarci, lì vive la mia famiglia. Certo, sia Monchi che chiunque faccia parte della società ha il mio numero di telefono, ma non mi hanno ancora chiamato. Neppure il giorno del mio compleanno...", scherza infine il croato.

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