Barcellona, Rakitic: "Torniamo a giocare, voglio correre il rischio"

Regna ancora molta incertezza su quello che sarà il futuro della stagione calcistica in corso. Alcuni dei principali campionati europei ancora non hanno deciso il da farsi, mentre altri, come la Francia, l’Olanda e il Belgio hanno deciso di chiudere in anticipo la stagione. Tra i diversi pareri discordanti sulla ripresa dei campionati, Ivan Rakitic ha le idee molto chiare: il centrocampista del Barcellona vuole tornare al più presto a calcare il terreno di gioco.Voglio giocare. È arrivato il momento di restituire alla società ciò che ci dà”, dichiara il croato ai microfoni di Marca.

Una situazione anormale, con un virus arrivato all’improvviso che ha spiazzato l’intero pianeta, stravolgendone le abitudini. “Nessuno avrebbe mai immaginato qualcosa di simile. Ho molto rispetto per questa situazione, ma dobbiamo pensare positivo. Bisogna essere più uniti che mai, insieme possiamo farcela.  Sono una persona molto scrupolosa che ha sempre tutto sotto controllo, per cui questa incertezza mi destabilizza. Anche la mia famiglia era molto preoccupata per questa situazione, ma grazie a Dio stiamo tutti bene”.

Lo stop in Francia

La decisione della Francia sta facendo parecchio discutere, e anche Rakitic esprime la sua opinione. “Rispetto tutti i punti di vista. In questi giorni abbiamo saputo che il campionato francese non sarà portato a termine e dobbiamo rispettare la loro scelta. Ogni paese deve analizzare le loro esigenze e decidere cosa è meglio fare, non penso ci possa essere una decisione comune per tutti. Quando i paesi decideranno che strada percorrere, lo faranno con la certezza di tutelare i loro atleti e i loro cittadini”.

Il ritorno alla normalità sarà lento e graduale, con dei nuovi protocolli sanitari da seguire e vecchie abitudini da modificare. “Noi vogliamo giocare. Vogliamo tornare con le migliori garanzie sanitarie, ma sappiamo che non saranno mai al 100%. Ma lo stesso rischio lo correranno tutti i lavoratori comuni al loro ritorno sul posto di lavoro. Se loro corrono quel rischio anche io voglio farlo. Dobbiamo far divertire le persone con il calcio noi possiamo essere un esempio”.

Camp Nou vuoto

Anche qualora si dovesse tornare a giocare, la certezza è che per diversi mesi gli spalti saranno deserti. Una situazione del tutto nuova, soprattutto per Rakitic e i suoi compagni di squadra che sono abituati a vedere il Camp Nou tutto esaurito. “Sarà molto difficile per noi, sarà anormale. Ma vorrei dire ai tifosi che saremo uniti più che mai, sappiamo che saranno a casa a sostenerci con la stessa passione di sempre e non li deluderemo. Insieme otterremo la forza necessaria per uscire da questa situazione”.

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