Rafa Mir dopo l'arresto: "Sono innocente, denuncia infondata"

Dopo l'arresto degli scorsi giorni, Rafa Mir è tornato a parlare. Il ventisettenne attaccante del Valencia era stato arrestato nella serata di lunedì 2 settembre con l'accusa di violenza sessuale da parte di due donne di circa 25 anni. Con un post sul suo profilo Instagram, lo spagnolo ha ribadito la sua innocenza, ma ha chiesto scusa alla sua società e ai tifosi per non aver avuto - come ha scritto sui social - un comportamento da professionista.

Valencia, il messaggio di Rafa Mir

Di seguito il contenuto del post dell'attaccante: "Dopo un periodo di riflessione, voglio chiarire la mia innocenza, ribadendo il contenuto della dichiarazione rilasciata dal mio avvocato Jaime Campaner. Non appena ha potuto mettersi a lavoro ad armi pari con le accuse, il caso ha preso una svolta importante che dimostra quanto sia infondata la denuncia. Ho piena fiducia nella Giustizia di questo Paese, con la quale ho collaborato dal primo minuto per chiarire i fatti. Per tutto questo, voglio esprimere le mie più sincere e profonde scuse al mio Club, il Valencia FC, allo staff tecnico, ai miei compagni di squadra e soprattutto ai tifosi valenciani per non aver rispettato, anche se era il mio giorno libero, il rigore dei programmi che ci si aspetta da un professionista, e lo è ancora di più dopo un inizio di stagione lontano dalle nostre aspettative. Da adesso in poi, come calciatore professionista, tutte le mie energie saranno concentrate nell’aiutare il mio Club e i miei compagni. Non voglio dimenticare di ringraziare la mia famiglia per l’amore e il sostegno che mi ha dimostrato in ogni momento. Il suo amore e la verità mi faranno superare questa situazione traumatica che sto vivendo. Detto questo, seguendo il consiglio del mio avvocato, lavoreremo nei tribunali e non nei media o nei social network".

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