Racchette da tennis spaccate, i gol, la paura del terremoto. Colombi racconta la Maceratese: “Qui siamo tutti matti!”

Colombi di nome, ‘Cobra’ di fatto. No, non c’entra il mondo animale ma il mondo Maceratese dove Matteo Colombi ‘Il Cobra’ sembra essersi ambientato alla perfezione: “Quest’anno c’è un gruppo figo, siamo sempre insieme e… Belli ignoranti: siamo tutti matti!.


Si spiega col sorriso sulle labbra in esclusiva per Gianlucadimarzio.com: Con Gremizzi ci sfidiamo sempre a tennis e ogni tanto potrebbe anche vincere eh – stuzzica il compagno ridendo – Piange e rosica perché perde sempre tanto che si arrabbia al tal punto da scagliare a terra la racchetta ogni volta! Anche a bowling vinco sempre, sono super competitivo. Alla Play invece le prendo spesso e volentieri, lì il top è Mestre”.


Mestre, Gremizzi, Ventola, Bangoura, Cantarini, Massei e proprio Colombi: i 7 inseparabili della ‘Rata’, in campo e fuori, dove Colombi adora vivere a contatto con la natura: “Di recente siamo andati a cavallo insieme io e Bangoura nella riserva naturale Abbadia di Fiastra; amo stare a contatto con la natura tanto che il mese scorso sono andato anche a funghi”.


Ma il calcio viene sempre prima di tutto. Dalle giovanili tra Inter e Torino – avevamo raccontato qui la sua storia – al gol del definitivo 0-2 messo a segno nello scorso turno in casa del Bassano, una delle big del Girone B di Lega Pro. L’attaccante classe ’94 ne ha fatta di strada. “Che emozione l’ultimo gol! Quest’anno ne faccio di meno (3 fino ad ora) ma decisivi, meglio così - ride - Ora non possiamo sbagliare le prossime 3 partite, tutti scontri diretti, anche perché probabilmente arriverà una penalizzazione di qualche punto ma non conosco i dettagli”. Sì, perché la Maceratese ha vissuto diverse vicissitudini societarie che tuttavia sembrano ormai appartenere al passato visto il recente passaggio di proprietà in favore di Filippo Spalletta: “Abbiamo conosciuto ieri il nuovo proprietario, è stato un incontro positivo. Sembra una persona di cuore, di quelle che ti guarda dritto in faccia e che vuole risolvere tutti i problemi presenti”.


Eppure, il momento più difficile vissuto dalla Maceratese in questi ultimi tempi non è stato tanto legato alle vicende societarie quanto alle scosse di terremoto che hanno colpito le Marche: Sono stati momenti di apprensione e paura. E pensare che quando ci fu la prima scossa inizialmente temevo fossero entrati i ladri in casa! – continua Colombi ricordando quegli attimi purtroppo indelebili – Invece dopo la scossa avvertita alla vigilia del match rinviato poi contro il Lumezzane ognuno di noi è tornato a casa propria un paio di giorni e ci siamo allenati da soli. Ora il peggio sembra passato, ma non lo dico troppo forte!”.


Per l’ex Inter la volontà di lasciare il peggio alle spalle e guardare avanti è forte anzi, ha ben focalizzati i propri obiettivi presenti e futuri: Voglio arrivare più in alto possibile e raggiungere chi fino a pochi anni fa affrontavo nel campionato Primavera, come i giovani dell’Atalanta di Gasp ma non solo. Ti dirò di più: secondo me arrivare in alto partendo dal basso sarà ancora più gratificante. Mi emoziono invece a vedere il mio ex compagno Benassi capitano del Toro: Marco è fortissimo, se lo merita!”.


Per arrivare in Serie A la strada è ancora lunga, ma ecco fissato il punto di partenza: “Voglio arrivare a 7 reti prima di Natale e se raggiungo la doppia cifra a fine campionato…, scommessa di rito “Mi raso a zero!”. “Impossibile, vorrà dire che appena ne faccio 9 smetto di segnare…”. Scherzoso, Colombi. E col morale a mille. Perché il ‘Cobra’ della Maceratese certamente non ha alcuna intenzione di smettere di mordere le reti avversarie.

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