PSG, Asensio: "Champions? Non ci manca nulla, ci riproveremo"

Dopo l'arrivo di Milan Skriniar il PSG ha annunciato un altro colpo in entrata: si tratta di Marco Asensio, svincolatosi dal Real Madrid e approdato all'ombra della Torre Eiffel. Il centrocampista offensivo spagnolo ha firmato un contratto fino al 2026 con il suo nuovo club e si è ufficialmente presentato in un'intervista. 

L'intervista di Asensio

Asensio ha cominciato l'intervista parlando delle sue prime impressioni in Francia: "Le mie prime impressioni sono state molto buone. Le strutture del PSG sono incredibili. Tutta la società mi ha accolto molto bene, tutti i giocatori, lo staff tecnico. Ho ottime sensazioni e voglio davvero continuare a scoprire il club. Non vedo l'ora di giocare la prima partita in Giappone".

 

 

Il centrocampista ha poi parlato dell'inizio della trattativa che lo ha portato al PSG: "Siamo stati messi in contatto con loro e quando mi hanno chiamato le conversazioni sono state molto buone. Hanno iniziato a spiegarmi l'intero progetto. Luis Campos è stato importante, mi ha fatto sentire la sua fiducia. E la verità è che quando hanno iniziato a raccontarmi quale fosse il progetto e quale fosse l'ambizione del club è stato davvero interessante. Ed è per questo che sono qui. Questo club è perfetto per le mie ambizioni e per vincere trofei".

L'intervista è proseguita quando Asensio ha parlato dell'ambientamento nel suo nuovo club: "Conoscevo già alcuni compagni di squadra come Hakimi, Neymar e altri che ho affrontato in Champions League: quando è così poi è un po' più facile. Vorrei ancora imparare il francese in modo da poter parlare con tutti. Solitamente mescoliamo spagnolo e inglese,  ma la cosa più importante ora è imparare il francese. Non solo per poter parlare con i giocatori, ma anche per poterlo fare con tutte le persone che lavorano per il PSG. Vorrei potermi relazionare anche con loro. Così a poco a poco voglio imparare a parlare francese e spero che entro la fine dell'anno potrò parlare con loro".

Un ruolo importante nella scelta di Asensio lo hanno avuto anche i suoi ex compagni di squadra, come Benzema, Tchouameni e Camavinga: "Ho parlato con loro di questa possibilità, mi hanno fatto delle battute in francese per farmi cominciare a conoscere la lingua".

Asensio ha poi parlato di Luis Enrique, nuovo allenatore che guiderà il centrocampista sulla panchina dei parigini: "Eravamo insieme ai Mondiali. Ci conosciamo da molto tempo e ho un ottimo rapporto con lui, come tutti i giocatori. Quindi speriamo di poter fare bene, di fare cose significative. Posso giocare in tutte le posizioni d'attacco. Davanti, a destra, a sinistra o dietro. Gli piacciono i giocatori dinamici che possono muoversi, senza avere una posizione fissa. Però è vero che la mia posizione migliore è dietro l'attaccante, da trequartista o da esterno. Ma farò quello che mi chiede il mister".

 

 

L'ex Real Madrid è rimasto particolarmente colpito dalle strutture del club: "Il nuovo centro di formazione è fantastico. Abbiamo condizioni per lavorare che non ho mai visto altrove. E poi c'è il desiderio di creare una squadra con grandi giocatori, un grande allenatore e, come ho detto, una squadra che dia piacere alla gente, che renda orgogliosi i tifosi".

Poi un commento sulla Champions League, che il PSG non è mai riuscito a vincere: "Credo che non ci manchi nulla, abbiamo tutto per arrivarci. La verità è che è un trofeo molto difficile da vincere. A volte ci vuole una combinazione di circostanze. Ma i giocatori ci sono, abbiamo il progetto giusto. In effetti è difficile, ma credo che il PSG si candiderà sempre per vincere la Champions League e quest'anno proveremo a farlo".

Sulla Ligue 1 e sulla sfida contro il Marsiglia ha poi aggiunto: "Penso che sia un campionato molto fisico, con giocatori di grande talento. Credo anche che il campionato sia progredito molto negli ultimi anni. Le squadre lavorano molto meglio. Non vedo l'ora di poterlo conoscere e disputare. Marsiglia? ho già sentito alcune cose: queste sono partite molto belle, molto intense, dobbiamo vincerle perché non è importante solo per noi, ma anche per tutti i tifosi del PSG".

 

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