Progettazione e gestione degli impianti sportivi: una Summer School alla Dacia Arena
Dal 24 al 30 giugno si è svolta la prima edizione della Summer School in Football Stadia Management, un programma in lingua straniera progettato dall'Osservatorio Sport Business management del centro di ricerca ICRIM dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e da Udinese Calcio. Un'iniziativa formativa che ha avuto come cornice uno stadio, la Dacia Arena.
Gli argomenti affrontati dai 47 partecipanti (provenienti da 8 diversi Paes), insieme ad esperti del settore a livello internazionale, sono stati vari e strettamente legati alle tematiche più attuali del mondo del calcio: progettazione degli stadi, marketing, logistica, sponsorizzazioni e tutte le operation (dai servizi di catering e assistenza all'intrattenimento degli spettatori), la conoscenza delle best practice applicate agli stadi che riguardano l'impiego di tecnologie all'avanguardia nell'ambito delle telecomunicazioni, della sicurezza, dell'analisi dei dati, dell'automazione.
La Summer School ha proposto circa 40 ore di conferenze e attività sul campo ai partecipanti, equamente suddivisi fra professionisti e studenti (dei quali 10 stranieri). Tre gli stage presso Lega Serie A e Figc che sono stati assegnati ai partecipanti, e altrettante le borse di studio erogate. A chiusura del corso, i partecipanti hanno potuto anche assistere alla finale dell'Europeo Under 21.
Tra i relatori (31 in tutto, più 10 rappresentanti di istituzioni sportive nazionali e regionali) che hanno aperto il master erano presenti anche Gaetano Miccichè, Presidente della Lega Serie A, e Andrea Abodi, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo.
L'ultima giornata del percorso si è conclusa con la consegna dei diplomi alla presenza delle istituzioni calcistiche italiane Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, e Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Lega Serie A, e da Mario Podeschi, Ministro dello Sport e dell'Università della Repubblica di San Marino (coorganizzatore dell'Europeo Under 21).
Così il presidente Gravina ha commentato l'esito della Summer School: “Sono convinto che formare i giovani nella gestione degli stadi possa avere un grandissimo impatto in un’area dove in Italia abbiamo dimostrato sempre delle carenze di alta specializzazione. Confrontarsi su temi di stretta attualità come fa questa Summer School non può che far bene all'intero mondo del calcio, è un'iniziativa estremamente valida.
Trasformare uno stadio in un’aula credo sia il modo migliore per passare dalla teoria ad una pratica diretta, applicata, spero che in molti seguano questo esempio. Il messaggio che parte da Udine è ancora più efficace perché viene lanciato dalla cornice di un impianto moderno come la Dacia Arena, e non è un caso che la finale di questi Europei si giochi qui. Il mio plauso per quanto fatto all’Udinese Calcio, società modello, e all’Università Cattolica”.
Guardare al futuro è stata l'impostazione di tutto il corso ed è per questo che l'appuntamento è già stato fissato alla prossima edizione della Summer School in Stadia Management, quella del 2020, come annunciato dal patron Gianpaolo Pozzo a chiusura della cerimonia di consegna degli attestati.