Prandelli: "L'Italia rischia di non andare al Mondiale. Mi dimisi perchè mi sembrò giusto"

Euro2024 è giunto al termine. La Spagna si è laureata campione per la quarta volta nella propria storia, dopo i successi del 1964, 2008 e 2012. Proprio l'ultima volta, la Roja in finale battè l'Italia, ai tempi allenata da Cesare Prandelli. Intervistato da ilfattoquotidiano.it, l'allenatore ha parlato del momento del calcio in Italia.

 

Prandelli: "La Spagna rispetta la propria cultura. Italia? Serve un sistema"

Cesare Prandelli il mondo delle nazionali lo conosce bene, avendo guidato l'italia dal 2010 al 2014. Così, ha dato il suo commento sull'Europeo appena concluso: "La Spagna è l’unica nazionale che ha la forza di rispettare la sua cultura. Si comincia da bambini e si va avanti fino a quando si ha la forza di stare in campo. Le altre nazionali sono figlie di un processo di globalizzazione: si gioca tutti allo stesso modo. Ci divertiamo di meno".

 

Quindi, Prandelli si è concentrato sull'Italia: "Per federazione e lega è arrivato il momento di sedersi attorno a un tavolo e considerare il problema. La nazionale è la squadra più importante e bisogna fare sistema. Fino a quando le istituzioni più importanti perseguiranno solo gli interessi propri, non si andrà da nessuna parte".

 

 Per Prandelli, il rischio di non partecipare al terzo mondiale di fila esiste: "Se non si farà sistema, il rischio è fondato". Quindi, l'ex ct è tornato sulle sue dimissioni dopo l'eliminazione dal mondiale in Brasile ai gironi: "Mi feci da parte perchè mi sembrava giusto e doveroso".

 

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