Pjanic-Juve, resa nota la lettera del giocatore alla Roma
Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni, intervenuto questa mattina ai microfoni di Roma Radio, ha parlato della questione legata al trasferimento di Miralem Pjanic alla Juventus. Nel corso dell'intervista ha reso nota una lettera che il giocatore ha inviato alla società giallorossa:
“Roma, 9/06/2016. Spettabile AS Roma SpA, alla cortese attenzione del direttore generale. Con la presente comunico di volermi avvalere del diritto di essere trasferito ad altra società, come da accordi tra noi intercorrenti. Vi comunico inoltre la mia disponibilità a regolare il 20% di mia spettanza dell’ammontare del prezzo di trasferimento direttamente con la società che acquisisce il diritto alle mie prestazioni sportivo, che, nell’occasione, vi comunico essere la Juventus”.
Baldissoni, ai microfoni dell'emittente ufficiale giallorossa, ha spiegato le dinamiche che hanno portato al trasferimento del centrocampista bosniaco ed ha smentito alcune dichiarazioni attribuite al giocatore: "Quando si travalica il confine della professionalità bisogna intervenire, riteniamo sia opportuno farlo. Oggi abbiamo letto ulteriori sciocchezze rispetto alla vicenda Pjanic. Si creano faide ridicole in questa città. Oggi addirittura si parla di messaggi whatsapp smentiti dallo stesso calciatore, secondo cui la Roma avrebbe chiamato la Juventus. E’ necessario smentire sciocchezze in questo clima.
Noi siamo obbligati a prendere posizioni per difendere i tifosi della Roma che sentono menzogne ogni giorno. Un giorno dobbiamo smentire la clausola un giorno dobbiamo smentire le notizie false come quella del messaggio di WhatsApp nel quale si diceva che era la Roma che spingeva a cedere Pjanic alla Juventus. Si deve cambiare l’atteggiamento - ha proseguito il dg giallorosso - non si può vivere con questo clima. Ci sono degli accordi contrattuali e un giocatore può andare via anche a parametro zero, e poteva farlo quando andava in scadenza. È legittimo che qualcuno possa andar via a parametro zero o con un clausola o dopo una trattativa. Pjanic ha smentito il messaggio e non può diventare oggetto di discussione. Bisogna sempre verificare le comunicazioni perché possono essere sciocchezze come in questo caso. La parte inaccettabile è che bisogna portare un documento per dimostrare come sono andate le cose. Pallotta aveva detto che non voleva venderlo ma che non dipendeva da noi perché aveva una clausola. Pjanic va via con la clausola e diventa che Pallotta dice bugie e questo non è normale”.
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