Il Cittadella vince dalla distanza. Il Pisa torna alla sconfitta

Ostica, fatale. Il Pisa sapeva che la partita con il Cittadella sarebbe stata così. Perché oggi la squadra nerazzurra non solo affrontava la propria bestia nera (lo storico vede pendere l’ago della bilancia pendere nettamente a favore dei granata), ma contro altri due mostri: la ripresa dopo una sosta e il mese di gennaio, già scogli la scorsa stagione. Il Pisa torna alla sconfitta, alla prima giornata di ritorno del campionato, dopo quindici partite, la prima D’Angelo-bis, mentre il Cittadella torna ai tre punti dopo quattro stop consecutivi anche perché, come diceva Brandon Lee ne Il Corvo, “non può piovere per sempre”. E infatti all’Arena Garibaldi splendeva il sole. Brividi negli ultimi minuti: il var annulla un rigore assegnato precedentemente al Pisa su un presunto fallo di mano.

 

Il "nuovo" Cittadella vince dalla distanza

Sulla faccia di Gorini può tornare il sorriso. Il Cittadella, dopo quattro sconfitte consecutive, è tornato al successo. Non è la prima volta in questa stagione che i veneti hanno espugnato un campo difficile: lo avevano già fatto a Marassi, contro il Genoa. Vince segnando due gol al Pisa, con Livieri che è tornato a subire gol dopo 5 partite di imbattibilità. E i due gol del Cittadella sono due gioielli: il primo segnato di sinistro al volo da Mastrantonio, che ha raccolto una sponda di petto del "non amatissimo" ex Raul Asencio.  Salutato dal pubblico l'altro ex, Lores Varela, protagonista della promozione in Serie B del Pisa con Gennaro Gattuso.

 Il secondo gol, sempre nel primo tempo, è arrivato con uno splendido destro a giro dalla distanza di Giovanni Crociata. Il classe '97 bagna con il gol il proprio esordio con il Cittadella, arrivato pochi giorni dopo aver giocato la prima parte di stagione con il Sudtirol (qui le ultime sul calciomercato). Abile, il Cittadella, ad anestetizzare l'elettricità del gioco del Pisa, elemento spesso decisivo nelle vittorie dei nerazzurri. Con questa vittoria i granata di Gorini raggiungono il Como in classifica. 

Pisa: terminata la striscia positiva

Dopo quattordici risultati utili consecutivi il Pisa torna alla sconfitta. Lo fa all'Arena Garibaldi, dove erano arrivate cinque vittorie nelle precedenti cinque partite. Il primo stop dal ritorno di Luca D'Angelo, maturato soprattutto nella prima frazione, con i nerazzurri che non sono riusciti a mantenere i ritmi elettrici che avevano contraddistinto le precedenti partite. L'assenza di Torregrossa, infortunatosi nel primo tempo della partita di Ferrara, si è fatta sentire, con Gliozzi che non è riuscito a trovare la solita confidenza in attacco privo del suo partner.

Tardiva e insufficiente la reazione del Pisa, con il gol di Morutan. Il romeno, il migliore dei nerazzurri, è stato abile a mettere in porta un cross rasoterra servito da Esteves. Kastrati, l'imprecisione e un rigore annullato dal var nel tempo di recupero hanno contribuito alla sconfitta del Pisa, salutato al solito con tanti applausi dal proprio pubblico, che adesso dovrà affrontare due difficili trasferte, contro Como e Genoa.

Le parole del post partita

Nella conferenza stampa post partita ha esordito l'allenatore del Cittadella, Gorini: "Abbiamo disputato un gran primo tempo, al primo tiro abbiamo segnato. In questo momento della stagione, aver tovato un episodio positivo subito ci ha caricato. Dopo il 2-1 è subentrata un po' di paura, il Pisa è una squadra forte, ci ha messo nella nostra metà campo. La partita poteva finire in pareggio, ma è una vittoria che ci da tanto e ci permette di pensare in positivo per il resto del campionato. I nuovi acquisti (Crociata, Maestrello, Salvi, ndr) ci hanno portato freschezza, soprattutto a livello mentale, ci hanno dato coraggio dopo le sconfitte. Per quanto riguarda il rigore, devo rivederlo, in prima impressione non mi è sembrato un calcio di rigore".

In seguito ha parlato Luca D'Angelo: "Nel primo tempo abbiamo subito troppo dal punto di vista mentale il gol del Cittadella. Abbiamo subito due gol con due grandi tiri dall'esterno. Nel secondo tempo la squadra ha fatto molto meglio, avremmo meritato il pareggio. Sui rigori presumo che il giudizio del var sia corretto, devo rivederli. Contro il Cittadella è difficile giocare, ma lo sapevamo. Sullo 0-2 abbiamo avuto tante possibilità per pareggiare la partita. La sconfitta può far subentrare della paura? Io ho sempre avuto paura, mi fa stare concentato. Ai nostri giocatori si può dire tutto, ma non la mancanza di voglia. Una sconfitta non deve cancellare tutte le partite che abbiamo vinto. Non dobbiamo appellarci a situazioni come perdite di tempo, anche se avevano promesso maxi-recuperi per le perdite di tempo, e ciò non è successo. Ma questa è una decisione dell'arbitro".

Dopo D'Angelo, ha parlato Barba, diffidato e ammonito, quindi squalificato per la trasferta di Como: "La gestione arbitrale non è stata ottimale, il Cittadella giustamente ha fatto il proprio gioco. Non voglio trovare alibi. Dobbiamo pensare complessivamente, la strada è quella giusta".

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