Milan, Pioli: "Nel lavoro metto passione. Vogliamo una stagione importante"
Tra calcio e... musica. L'allenatore del Milan, Stefano Pioli, è stato intervistato dai microfoni di Radio 105 e ha elogiato la sua squadra. "Siamo tra le formazioni più giovani d'Europa, ma dall'esterno non c'è la giusta percezione dei ragazzi che alleno - afferma -. Il nostro è un gruppo giovane ma molto professionale. Non c'è bisogno di richiamare nessuno, né motivare nessuno, in spogliatoio ci sono caratteri forti ed esempi da seguire. C'è la voglia di rendere questa stagione importante".
L'allenatore prosegue illustrando i "segreti" della sua professione. "Non ho trucchetti, ci metto passione. Sto tutto il giorno a Milanello e sono pieno di lavoro e di curiosità. Quando esco da Milanello, invece, ho i miei hobby e le mie passioni che mi permetto di passare le serate con tranquillità. Credo di avere il giusto equilibrio".
"Non voglio passare per modesto o umile - prosegue Pioli -, ma ho messo del mio per creare questa voglia di lavorare. Cerchiamo di curare i dettagli. Ci abbiamo sempre creduto, anche nei momenti difficili. Anche se all'esterno non c'era tutta questa fiducia. Il club ci ha sempre protetto. I risultati ci hanno dato sicurezza fino a crearsi un ambiento bello, dove crescere e dove tutto va nel migliore dei modi".
Infine, le sensazioni che regala la squadra rosssonera e la voglia di musica. "Quando arrivo nel mio ufficio metto musica: per me vuol dire felicità e serenità. Mi mette di buon umore. Mi piace la musica italiana, i cantautori, ma anche Ligabue, Jovanotti, i Negramaro e i Pinguini Tattici Nucleari. Il reggaeton? Io scelgo la musica dalle 8.30 alle 10, quando i calciatori non ci sono. Poi lascio spazio a loro. Mi emoziona quando vedo i miei giocatori dare il massimo e quando sono uniti per centrare l'obiettivo. Mi emoziona il loro atteggiamento", conclude Pioli.
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