Pioli esalta il collettivo: "Dobbiamo provare a vincerle tutte. Champions? Di impossibile non c'è niente"
Otto vittorie ed una sconfitta nelle ultime partite, è un Inter con un cammino da Champions League. E Pioli non si nasconde, anche se, ai microfoni di Sky Sport, rimane con i piedi a terra perché "la quota Champions è 80 punti, ma quest’anno tutti stanno correndo. È un campionato è di altissimo livello, noi dobbiamo provare a vincerle tutte, di impossibile non c’è niente".
L'allenatore dell'Inter è soddisfatto della prestazione di oggi: "La cosa importante è aver giocato da squadra con una filosofia di gioco, malgrado l’assenze di 3/4 giocatori importanti. Gli attori principali fanno la differenza, ma quello che conta è la determinazione".
Poi sulla reazione polemica di Palacio dopo la sostituzione: "La reazione non mi ha dato fastidio, è un giocatore professionale e puntiglioso, lui credeva che si potessero far meglio alcune situazioni. Non ha mancato di rispetto a nessuno, la sua non era una polemica nei confronti della scelta o contro i compagni".
Un Pioli che preferisce parlare della squadra piuttosto che del singolo, un collettivo che "sta lavorando per migliorare, dal mio arrivo abbiamo sbagliato veramente poco durante la settimana. Dopo la Juventus ci siamo chiusi ad Appiano Gentile e abbiamo lavorato su tutte le azioni nelle quali potevamo migliorare. Oggi abbiamo fatto un’ottima prestazione, anche se dobbiamo imparare a concedere di meno".
Infine chiude su i due giocatori che hanno fatto la differenza oggi contro l'Empoli: "Kondogbia è evidente la sua crescita, dal primo giorno che sono arrivato ha lavorato con umiltà e dedizione, può migliorare nella troppa irruenza".
E poi su Candreva, che molti nonostante l’assenza di Icardi ha insistito a proporre molti cross dalle fasce: “Abbiamo riempito di più l’area con gli inserimenti, sfruttando il modo particolare di difendere dell’Empoli, avevamo studiato di attaccare delle specifiche zone dell’area”.