Pioli: "Ibrahimovic convocabile per la Spal. Donnarumma? Lo vedo al Milan"

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Vigilia di campionato per il Milan, atteso dalla trasferta contro la Spal dopo le vittorie contro Lecce (1-4) e Roma (2-0) da quando è ripartita la Serie A. A Milanello Stefano Pioli ha presentato la sfida in conferenza stampa: "Per avere una crescita della squadra non bastano due settimane di lavoro, c’è voluto sacrificio per portare avanti le nostre idee. Abbiamo questo finale di campionato con 30 punti a disposizione e dobbiamo pensare solo a questo". L’obiettivo resta l’Europa: "Cercare di fare 2 punti a partita sarebbe un buon risultato, poi vedremo se basterà per l'Europa. È difficilissimo fare previsioni in questo finale di campionato e già con la Spal ci aspetta una partita complicata da affrontare con grande determinazione. Dobbiamo dimostrare di essere una squadra che può vincere contro chiunque".

Ibrahimovic verso il rientro

La novità principale è legato al possibile recupero di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ieri ha lavorato in gruppo e viaggia verso il rientro tra i convocati dopo l’infortunio muscolare al polpaccio di fine maggio: "Sta bene, sta rispondendo bene: è un leone, spinto sempre da grandissima motivazione. Ieri ha fatto un buonissimo allenamento. Se stasera risponderà con lo stesso allenamento e mi darà l'ok sarà convocabile".

Donnarumma e il futuro

Attenzione anche su Donnarumma che il Milan vorrebbe trattenere a lungo: “Credo che Maldini abbia già spiegato bene quale sia la volontà del club. Io vedo Gigio molto sereno e concentrato, per come lo vedo così felice a Milanello, io lo vedo nel Milan".

Rebic e Calhanoglu

L'allenatore del Milan ha parlato anche di Rebic e Calhanoglu, protagonisti nella gara contro la Roma. Il croato è diventato decisivo per i rossoneri nel 2020: "Non era facilmente prevedibile che fosse così determinante anche coi gol. Sono molto contento delle prestazioni e dell'atteggiamento, all'inizio sia io che Giampaolo non lo utilizzavamo, lui ha lavorato e ora ha ottenuto risultati".

Elogi anche per il centrocampista turco: "Hakan è un grandissimo giocatore, lo sto spronando per farne un giocatore determinante nel risultato finale. Ha tutto ed è il momento che diventi un top, per me lo è già, un leader tecnico e morale. Ma deve esserlo ancora di più".

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