Pintus: “A Foggia per restarci... e con un centro sportivo”
Storie di donne e di calcio. Storie di passione e un pizzico d'intraprendenza... tutte a tinta rosa. Come quella della Roma, società con il maggior numero di donne nel Cda, oltre ad essere la prima squadra di Serie A guidata da una donna: alla morte del marito Dino nel 1991, fu proprio Flora Viola a prendere il comando della società giallorossa aprendo poi la strada a Rosella Sensi che ereditò il club da papà Franco mantenendo la presidenza dal 2008 al 2011, anno della cessione.
Ma restano poche, se non rare, le donne ai vertici di club calcistici italiani: da Ernestina Paniche Seghetti, prima presidente di una squadra italiana di calcio che nel 1945 guidò l’Ascoli, per poi passare a Cristina Chiaretti che nel 2020 ha preso il posto di Fabio De Vincentiis ai vertici del Lanciano, fino ad arrivare a Maria Assunta Pintus, l'ultima a raccogliere una sfida tanto difficile quanto emozionante.
L’imprenditrice sarda ha infatti raggiunto l’accordo con Roberto Felleca e ha acquisito il 100% delle quote della Corporate I.G. S.r.l., società detentrice dell'80% della proprietà del Calcio Foggia 1920, diventando azionista di maggioranza del club rossonero che milita in Serie C. Dopo la firma dal notaio avvenuta lo scorso sabato e la nomina del Cda, comincia ufficialmente la gestione Pintus che diventa dunque il nuovo presidente del Foggia: il 53esimo della centennale storia del club pugliese, nonché la prima donna in assoluto. "Sono commossa di rappresentare la prima donna nella storia di questo club. È un motivo di orgoglio ed è un modo per far capire che le donne possono far bene anche in un settore non prevalentemente femminile. Ho tanta voglia di far bene", ha esordito la Pintus nella videoconferenza stampa. "In questi giorni ho ricevuto gli auguri non solo da Foggia, ma da ogni parte del mondo. Bisogna fare qualcosa in più per permettere a questi foggiani lontani di sentirsi più vicini a noi".
"La mia attività principale non è il calcio ma quando intraprendo un progetto mi ci butto a capofitto. Questa voglia di mettermi subito a lavoro mi fa lasciare alle spalle accuse e attacchi pesanti sfociati verso me e la mia famiglia. Queste cose hanno messo a dura prova la mia pazienza ma voglio lasciarle alle spalle e ringraziare chi mi ha affiancato fino a questo momento. Non è una cosa da tutti conseguire buoni risultati sul campo". Maria Assunta Pintus è pronta a proseguire nel segno nella continuità, introducendo però qualche novità nell’organigramma e nella struttura societaria: la principale ha il nome di Filippo Polcino, già dirigente di Campobasso e Avellino, che assumerà il ruolo di Direttore Generale:
"Da quando abbiamo deciso di rilevare l'intero pacchetto societario mi sono confrontata con persone che si occupano da tempo di calcio. Filippo Polcino collabora da circa un anno con il mio gruppo e ho deciso di affidargli il ruolo di direttore generale. A livello di Cda poco cambia, se non appunto la figura del presidente. Al mio fianco ci sarà ancora Davide Pelusi, mentre la new entry è Edoardo Chighine, che già collaborava lo scorso anno all'interno di questa società come direttore operativo. A lui devo riconoscere il merito di aver fatto crescere la mia passione per questa squadra e per questa città, trasmettendomi tenacia e voglia di non mollare nonostante i periodi duri. Adesso vogliamo portare avanti il nostro programma con grande determinazione. Sono qui per restarci".
Infine, uno sguardo al futuro della nuova società targata Pintus: "Vogliamo gettare le basi sul discorso del centro sportivo. Mi impegnerò per la realizzazione di una 'casa Foggia' dove collocheremo il progetto del settore giovanile e femminile. Bisogna dare spazio e investire nei giovani. Per quanto riguarda il settore tecnico, purtroppo abbiamo perso la finestra di mercato ma da oggi con il direttore tecnico inizieremo a lavorare su un progetto di crescita. Logo dei Satanelli? Uno dei primi obiettivi è riportarlo a casa. Spero a breve".
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