Pinamonti, lo 'spartano' azzurro che brilla al Mondiale Under 20

'Spartani' si nasce. O forse si diventa. Magari con i video del film delle gesta di Leonida che diventa più attuale che mai nella corsa a un obiettivo che dalla semifinale si vede ancora più chiaramente. 

Chiedere all'Italia Under 20 di Nicolato, in particolare ad Andrea Pinamonti. "Il nostro ct è il numero uno nel tirare fuori il meglio da ognuno di noi. La sera prima delle partite, ormai da tre anni a questa parte, il ci manda sempre spezzoni del film '300' sul nostro gruppo WhatsApp"

Questa è l'Italia. Non Sparta. E questi gli azzurrini che hanno raggiunto la semifinale del Mondiale Under 20 trascinati da Pinamonti. Quattro gol in 5 partite finora, due decisivi per la vittoria, un cucchiaio su rigore per rispondere ai balletti di Majecki agli ottavi contro la Polonia. Capitano, bomber. Freddezza, personalità. 

La sua storia parte da Cles, paesino in provincia di Trento. Lì i primi calci al pallone, fino ai 9 anni. Poi si cambia: Verona, maglia del Chievo. "Facevo un’ora e mezzo di pullman dopo scuola, l’ho fatto per 5 anni, prima di passare all’Inter all’età di 14 anni”.

Ma i nerazzurri per averlo hanno dovuto intraprendere e vincere un derby di mercato col Milan. Concorrenza poi battuta ed è dai Giovanissimi che è iniziata la storia di Pinamonti all'Inter

L'esordio in nerazzurro è arrivato nel dicembre 2016. “Quando ho saputo che avrei giocato? Un'ora prima della partita”. Da allora, un'altra stagione in Primavera, un campionato di categoria vinto, poi l'estate scorsa il prestito al Frosinone. Ventisette presenze e 5 reti con i ciociari. 

“Nell’ultimo anno ci sono state gioie: ho segnato in Serie A e anche stasera ho fatto gol”, ha dichiarato ai microfoni di SkySport dopo la vittoria di oggi sul Mali. Adesso, l'Ucraina e una semifinale da vincere per continuare il sogno Mondiale. 

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