Milan, presentato Piatek. Leonardo: "Ecco perché non avrà la 9"
Il Milan ha presentato ufficialmente Krzyzstof Piatek, nuovo attaccante rossonero acquistato per 35 milioni di euro dal Genoa dopo l'addio di Gonzalo Higuain. Il primo a prendere la parola è stato l'ad Ivan Gazidis: “Vogliamo ricostruire una grande squadra, nel lungo periodo. Non guardiamo solo a giocatori giovani, ma dobbiamo tenere conto dei paletti della Uefa. Krzyzstof rappresenta il giocatore perfetto per noi. Sono felice di presentare oggi il nostro nuovo acquisto, Piatek. Leonardo e Maldini parleranno poi meglio. Elliott ha investito ancora per il Milan, è un altro investimento a lungo termine che rispetta il FFP. L'obiettivo è tornare al top del mondo del calcio: voglio ringraziare Leonardo e Maldini per il lavoro fatto, giorno e notte, per realizzare quest'opportunità. Piatek è il giocatore perfetto, giovane e talentuoso".
Maldini: “Stiamo vivendo una realtà completamente diversa da quella vincente della presidenza Berlusconi, il Milan ha sempre puntato su giovani di talento: di conseguenza questa linea di giocatori di talento, che vengano dal settore giovanile o meno, prosegue”.
Piatek: “Credo sempre in me stesso, volevo dimostrare qualcosa di buono in A: è importante per me segnare perché sono un attaccante. Non è cambiato nulla in me, sono la stessa persona”.
Leonardo: "Non c’è nessuna scaramanzia: lui voleva il 9, ma il 9 va conquistato, e gli abbiamo fatto scegliere il 19. Higuain? Ha fatto le sue scelte. Non c’è molto da dire: oggi parliamo di Piatek”.
Gazidis: “Milanello è speciale, è un posto mitologico dove puoi respirare calcio. Questo club occupa un posto nella mente di tutto il mondo, è un punto di riferimento: non è stato facile, dobbiamo ricostruire un grande club. È un enorme onore essere qui e sono felice di lavorare con tutte le persone che sono qui, specialmente Leo e Paolo: c’è un’intelligenza, un amore enorme. Vogliamo rispettare l’UEFA e le restrizioni che abbiamo, siamo pronti ad affrontare questo viaggio e sono incredibilmente esaltato e privilegiato di essere una parte di questo club, a Milanello, una delle case del calcio”.
Piatek: “Voglio salutare Boniek e ringraziarlo per ciò che ha detto. Per me è un piacere essere qui. L’asciugamano del Milan da bambino? Non è Photoshop…è un piacere ed un onore essere qui, un sogno diventato realtà. Farò di tutto in campo per mostrare il mio talento”.
Leonardo: “La scelta di Piatek? Non era così complicata: ha fatto vedere in Italia subito le sue capacità. È vero che non era una cosa prevista, come diceva Gazidis era una cosa inaspettata a livello economico, ma Krzysztof si è spostato di 130km, conosce questa realtà italiana e ci darà una mano”.
Piatek: “Sono nato pronto. Farò tutto per portare il Milan in Champions, vedremo. Posso solo dire che lotterò per il Milan in campo”.
Maldini: “La linea è quella di avere giovani promettenti, ma non si escludono anche profili esperti”.
Leonardo: “Il tentativo per Fabregas e Ibra è stato stoppato dalla linea del mercato UEFA, tutte le scelte della dirigenza sono condivise”.
Piatek: “Se pensavo fosse possibile arrivare al Milan? È stato un sogno e non pensavo potesse essere possibile si avverasse, riguardo le leggende ne ho una accanto a me che ammiravo sempre (Leonardo). È un passo in avanti nella mia carriera, spero di far bene con Cutrone in campo: vorrei segnassimo tanti gol insieme. “Ricordo un paio di partite viste in stagione, una contro la Sampdoria vinta 3-2. Ho visto spirito da lottatori, spero di vederlo ancora”.
Piatek: “Milik è un giocatore importante. Giocare con un altro attaccante al fianco? Sì, mi piace. Non mi aspettavo di arrivare in un grande club, il calcio è sorprendente. Pensavo di ricevere interesse, si, ma non di finire così presto in un grande nuovo club. Al Genoa la stagione è stata turbolente per il discorso panchina, voglio allenarmi e lavorare duramente qui. “Mi concentro su me stesso, è un’emozione incredibile giocare a San Siro: mi concentro sul campo e voglio solo segnare”.
Gazidis: “Ho speso tanto tempo con l’UEFA, rispettiamo le linee che ci sono state date. Non sappiamo che tipo di restrizioni alla fine avremo, alla fine di questa strada dovremo rispettare delle regole, tornando ad un modello finanziario sostenibile. Ero lì quando sono state scritte le regole del FFP, lo scopo non era punire le squadre ma farle tornare ad un percorso economico sostenibile: credo in questa iniziativa, avremo grandi sfide da portare avanti per riportare i club ad un percorso da seguire, chiaro e ragionevole. Dobbiamo tornare ad una realtà finanziaria e costruire una base per la nostra casa”.
Leonardo: “Possibilità di un nuovo intervento sul mercato? Abbiamo fatto tanto, siamo tra quelli che abbiamo fatto di più: abbiamo fatto due colpi importanti, anche per il futuro e non solo per il presente. Non sappiamo se sarà possibile, con questi due acquisti la squadra avrà a disposizione una rosa competitiva”.
Piatek: “Le pistole? Nulla di particolare, è spontaneo: quando segno voglio mostrare le pistole”.
Leonardo: “Higuaín ha fatto le sue scelte, non c’è più tanto da dire sinceramente”.
Maldini: “Paragoni tra Piatek e altri attaccanti? Le sue caratteristiche sono ben chiare, è un giocatore semplice, umile, credo sia giusto Krzysztof sia semplicemente se stesso”.
Gazidis: “Ci sono due percorsi: uno è quello del Milan, l’altro è quello del calcio italiano. La Serie A deve tornare un punto di riferimento, il nostro obiettivo è più ampio: sono fortemente ottimista, altrimenti non avrei lasciato l’Arsenal. Lo stadio? Stiamo ancora considerando alcune alternative, possiamo fare cose importanti come rinnovare San Siro o costruire un nuovo impianto: stiamo lavorando in maniera collaborativa con l’Inter”.