Da “escluso” a protagonista: si sblocca Pettinari e il Lecce sogna la A
7 agosto 2018, 13 marzo 2021. Novecentoquarantanove giorni di attesa, poi quell’urlo di gioia che rincorreva da tempo: alla terza presenza consecutiva da titolare, Stefano Pettinari ha trovato la prima rete con la maglia del Lecce. Oltre due anni e mezzo dopo l’esordio dell’attaccante con i giallorossi, la squadra di Corini vince 4-2 contro il Chievo Verona e si porta a -1 dalla zona promozione diretta.
Trascinati dal solito Coda (capocannoniere del campionato con 16 gol), già alla fine del primo tempo i salentini avevano messo i 3 punti in cassaforte: all’1-0 di Maggio ha fatto seguito la doppietta del numero 9, poi la ciliegina sulla torta firmata proprio da Pettinari. “Ho detto a Stefano che, dopo questo gol, avrà perso forse dieci chili - ha scherzato l’amico Coda ai microfoni di DAZN -. Siamo tutti contenti che sia riuscito a sbloccarsi, è dall’inizio della stagione che insegue quest’obiettivo”.
Come dargli torto: reduce dalla bella avventura con la maglia del Pescara, Pettinari è arrivato a Lecce nell’estate 2018. A inizio agosto l’esordio in Coppa Italia contro la Feralpisaló, qualche mese più tardi la cessione in prestito al Crotone. In mezzo, un feeling mai nato con Fabio Liverani e l’exploit di La Mantia con la maglia dei salentini. Archiviata la brutta stagione 2018-2019, lo scorso anno il bomber scuola Roma ha chiuso il campionato in vetta alla classifica cannonieri: il prestito al Trapani si è rivelato una mossa azzeccata, 35 le presenze e 17 i gol messi a segno in Serie B. La confidenza con la porta avversaria sembrava allora ormai ritrovata, il sorriso sul volto di Stefano pure. Poi, il caos dello scorso settembre.
Nonostante il Trapani avesse esercitato il diritto di riscatto per il giocatore, Pettinari si è infatti ritrovato a vestire di nuovo la maglia dei salentini: colpa di un Trapani privo delle risorse effettivamente necessarie per riscattarlo, merito di un Lecce che, ricorrendo alla giustizia, è riuscito a tornare in possesso del cartellino del classe 1992. La qualità per rilanciarsi non mancava di certo, la concorrenza in giallorosso era però di altissimo livello: Coda, Stepinski, Rodriguez e Falco.
Dopo aver vanamente cercato una soluzione che accontentasse giocatore e club nella finestra invernale di calciomercato, Pettinari si è ritrovato a sorpresa al centro del progetto di Corini, scendendo in campo dal 1’ nelle ultime tre gare di campionato. Il risultato? Tutt’altro che soddisfacente con la Virtus Entella, positivo (un assist e un rigore procurato) nel 4-0 contro la Reggiana. A chiudere il cerchio è stata la sfida contro il Chievo Verona, decisiva per avvicinare i giallorossi al sogno Serie A. La fiducia di Corini è dalla sua parte, l’intesa con Coda cresce partita dopo partita: da rinforzo inaspettato a titolare contro ogni pronostico, Pettinari ha tutte le carte in regola per recitare da protagonista nella lotta promozione.