Perotti: "Ho pensato di smettere, ora mi piacerebbe tornare in Italia"
Diego Perotti, dopo l'esperienza romana che lo ha legato alla Capitale per cinque stagioni, è volato in Turchia. Oggi gioca al Fenerbahçe, dove però è stato costretto a chiudere la sua stagione con sole quattro partite giocate. Un nuovo infortunio al ginocchio ha interrotto la sua stagione, ma adesso l'argentino è pronto a ripartire. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
"Ho pensato di smettere - racconta Diego Perotti a Sky Sport - Quando hai un infortunio del genere, ti viene il dubbio e la voglia di andare a metterti su un lettino. Ho avuto a che fare con un infortunio molto grave, ma poi sono stato abbandonato a me stesso. L'intervento e la riabilitazione sono stati a carico mio".
"A Genoa gli allenamenti erano pazzeschi"
L'esperienza italiana di Diego Perotti inizia nel 2014 a Genoa, allenato da Gasperini: "Il primo anno a Genoa è stato fantastico. Siamo arrivati quinti, abbiamo trovato la qualificazione in Europa League. Gasperini è stato l'allenatore più forte che ho avuto. Lui ha fatto uscire il meglio da me stesso. Arrivavo dall'Argentina, non stavo al meglio, ma a Genoa c'era un clima diverso: gli allenamenti erano pazzeschi a livello fisico. Il calcio era molto diretto, non abbiamo mai fatto una partita a cercare il pareggio o andare indietro, noi cercavamo il gol".
Poi, nel 2016, la firma con la Roma. Gioca l'ultima partita del Genoa già da giocatore della squadra giallorossa: "Avevo avuto una riunione con il mister e io da professionista volevo giocare la partita. Mi avevano aperto le porte quando non stavo benissimo e sentivo che la mia carriera rischiava di andare giù. Volevo giocare fino alla fine perchè portavo rispetto per il Genoa e per quello che hanno fatto per me".
Due parole poi ad Euro2020: "Dopo il pareggio dell'Inghilterra penso che la nazionale più temibile sia la Francia, che è fortissima. L’Italia gioca spensierata, fa gol e non li prende, ha fatto un passo molto importante".
Tra i protagonisti di Euro2020 Patrik Schick in vetta nella classifica dei marcatori, suo compagno di squadra alla Roma: "Quando eravamo alla Roma insieme ma anche quando era alla Samp si vedeva che era forte. Purtroppo ha avuto sfortuna ma gli infortuni non li puoi controlare. Il nuovo acquisto della Fiorentina Gonzalez? Ho visto un paio di partite allo Stoccarda. E' un attaccante puro, si trova davanti alla porta e segna con una facilità pazzesca, è molto intelligente".
Perotti: "Mi piacerebbe tornare in Italia"
27 rigori realizzati su 29: "Il segreto? Ne ho calciati tantissimi ai tempi del Siviglia, ma in realtà spero sempre che il portiere faccia la prima mossa. Ho la capacità dell'ultimo secondo, alzo la testa e guardo il suo movimento".
Infine spazio sul suo futuro: "Mio figlio è nato a Genoa. Quella città è parte della mia famiglia. Ho un contratto ancora di un anno con il Fenerbahçe, ma l'Italia rimane sempre l'Italia, nel mio cuore. Sappiamo come funziona il calcio, non ci sono le certezze. Ma da parte mia mi piacerebbe tornare".