Perfection, la Roma si mobilita per riportare il corpo dalla famiglia
Joseph Perfection si è spento lo scorso 25 maggio, a 21 anni, per un arresto cardiaco. Un ragazzo arrivato in Italia da migrante, che stava semplicemente vivendo il sogno della propria vita: giocare a calcio. In particolare, tra il 2015 e il 2017, era stato nella Primavera della Roma (QUI la sua storia). Buoni numeri e qualche allenamento con la prima squadra di Spalletti, che lo aveva accolto con entusiasmo. E dopo la tragica notizia della sua morte, la Roma si sta muovendo in prima persona per far riportare il corpo del ragazzo dai propri familiari.
IL GESTO DELLA ROMA
La famiglia di Joseph si trova infatti in Camerun, e – anche a causa della situazione d’emergenza sanitaria – è impossibilitata a muoversi e a venire in Italia. Per questo la Roma, nonostante i rapporti tra squadra e giocatore si siano interrotti nel 2017, ha deciso di dare una mano facendosi carico di tutto. Un gesto nobile e importante da parte della società giallorossa.
IL RAPPORTO CON EX COMPAGNI E DIRIGENTI
Joseph Perfection, dopo il suo addio alla Roma, era rimasto legato a molti ex compagni e dirigenti. Totti e Nainggolan lo hanno ricordato sui social, Alberto De Rossi – suo allenatore ai tempi della Primavera – con una lettera sul sito del club. Un rapporto speciale era nato soprattutto con Odoacre Chierico, collaboratore di Alberto De Rossi fino al 2018, che spesso portava Perfection in macchina a Trigoria.
IL VIAGGIO VERSO TRIGORIA
Joseph inizialmente viveva infatti in una casa famiglia, e tutti i giorni doveva recarsi da Tiburtina a Trigoria (circa un’ora e un quarto di viaggio) con metropolitana e due autobus. Spesso però, soprattutto d’inverno, raggiungere il centro sportivo giallorosso diventava complicato. Così Chierico passava a prendere Joseph alla stazione della metro Laurentina, per poi andare insieme al campo d’allenamento. Fino a quando la Roma, dopo averlo tesserato, ha deciso di far alloggiare Perfection nel proprio pensionato. Da lì è nato un legame d’affetto andato oltre al calcio, con la famiglia Chierico che ha spesso accolto Joseph in casa propria. E stavolta è anche la Roma a fare un gesto di riconoscenza, verso un ragazzo la cui storia è rimasta impressa in tutto l'ambiente giallorosso.