"Perché Felix, perché?": il piccolo Götze ferma il "suo" Bayern

Ha segnato Götze! Beh, a Monaco di Baviera questa frase l'hanno già sentita. 36 volte, che potevano essere di più, tanti sono stati i gol segnati da Mario, l'eroe di Rio de Janeiro che ha regalato alla Germania i Mondiali del 2014. In tre stagioni ha segnato appunto 36 reti, oltre ai 24 assist. Una parentesi che però poteva essere nettamente più felice.

Ma oggi la storia da raccontare è quella di Felix, il fratello minore di Mario, nato l'11 febbraio 1998, e arrivato nelle giovanili del Bayern Monaco un anno dopo il fratello, nel 2014. Felix oggi ha regato all'Augsburg la gioia del pareggio esterno in casa del Bayern, appunto. I primi due punti persi da Kovac sulla panchina bavarese. Un'azione fortunosa sì, nata da calcio d'angolo. Mischia e rete di Felix che segna così il suo primo gol da professionista, proprio contro la squadra che lo ha cresciuto e che questa estate lo ha lasciato partire direzione Augusta. Ah, e di ruolo non è attaccante, ma difensore centrale. Quindi il gol vale sicuramente ancora di più, perché non ne segnerà tanti in carriera.

"Perché Felix, perché???"

Così Götze (Felix, oggi si parla di lui) segna dopo essere subentrato nel secondo tempo, nella sua seconda partita in assoluto giocata in Bundesliga. Predestinato? Il cognome di sicuro promette bene, e di gol decisivi la famiglia Götze se ne intende...



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